Forte scossa di terremoto avvertita dagli abitanti: prima il boato
La terra continua a tremare in una zona martoriata da continue scosse, anche con boati che mettono ancora più agitazione alla popolazione
La terra non smette di tremare e di allarmare la popolazione che non riesce più a dormire sonni tranquilli per i continui eventi sismici che interessano la zona. Un nuovo terremoto oggi, mercoledì 29 maggio 2024, in Italia, nella zona dei Campi Flegrei, ha destato nuovo allarme. Una scossa molto forte, con boato intenso, che hanno avvertito nella notte tra Napoli e Pozzuoli.
La nuova scossa di terremoto è stata avvertita indistintamente nella notte tra martedì 28 maggio e mercoledì 29 maggio 2024, sempre nella zona dei Campi Flegrei. Un forte boato, come ormai avviene di consuetudine, ha svegliato tutti quanti.
L’Osservatorio Vesuviano ha dato l’annuncio dell’evento sismico, registrato anche dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, INGV. Il boato ha interessato tutta l’area vicina all’epicentro del terremoto.
Dopo le scosse ai Campi Flegrei dei giorni scorsi, questa notte un nuovo evento sismico di magnitudo 1.7 è stato localizzato vicino al cratere degli Astroni, intorno alle ore 3:58 di notte, con una profondità di 2,2 chilometri sotto il suolo.
Come sempre il Comune di Pozzuoli ha subito diramato un annuncio di allerta. L’amministrazione alla popolazione di contattare la Centrale Operativa di Polizia Municipale e la Protezione Civile locale per segnalare danni e disagi.
Terremoto ai Campi Flegrei oggi, 29 maggio: la paura cresce tra la popolazione
Il bollettino settimanale emesso nella giornata di martedì 28 maggio, su tutti gli eventi sismici individuati nella zona dei Campi Flegrei, svela uno scenario sempre più allarmante. Tra il 20 e il 26 maggio 2024 ci sono stati ben 274 terremoti e 3 sciami sismici.
Secondo gli esperti non ci sarebbero, però, state variazioni particolari nei parametri delle deformazioni del suolo. Così come non si registrano modifiche ai parametri geochimici monitorati in quel lasso di tempo, rispetto ai trend già noti. La popolazione, però, non ha un attimo di pace da mesi e la situazione sta diventando insostenibile.