Chi era Giada Zanola, la donna spinta dal compagno dal cavalcavia: proprio adesso era arrivata la svolta nella sua vita
C'è ancora sconcerto per la morte di una donna, caduta dal cavalcavia dell'autostrada A4. In un primo momento si è parlato di suicidio, ma si tratta di omicidio
Quello che all’inizio poteva sembrare un suicidio, anche se con molti punti oscuri, potrebbe essere l’ennesimo femminicidio in Italia, per mano di un uomo che non accettava la decisione della compagna di porre fine alla relazione. Chi era la donna caduta dal cavalcavia dell’autostrada A4, spinta dal suo compagno giù da quel ponte e investita da un camion?
Si chiamava Giada Zanola, aveva 34 anni ed era originaria di Brescia. Ha perso la vita per mano del suo compagno, che avrebbe dovuto sposare a breve. Il matrimonio era stato programmato a giugno, poi rimandato a settembre.
La 34enne aveva, infine, deciso di annullare le nozze. Forse aveva iniziato a capire che quell’uomo, da cui aveva avuto un bambino, iniziava a essere troppo geloso, troppo possessivo e anche troppo violento. Purtroppo aveva ragione.
Giada viveva a Vigonza da un paio d’anni, con il compagno e il figlio di 3 anni che amava più di ogni altra cosa al mondo. Lavorava in una profumeria, ma a breve avrebbe dovuto cominciare un lavoro presso un impianto di distribuzione di carburanti.
Solare, allegra, amante della vita, viene descritta da tutti come attenta e rispettosa. Pare che i rapporti con il fidanzato fossero tesi e ultimamente i due litigavano stesso. Probabilmente avevano discusso anche prima del suo decesso.
La tragica notizia della donna caduta dal cavalcavia dell’A4 ha sconvolto tutti
Il compagno ha lanciato Giada giù da quel cavalcavia a Vigonza, in provincia di Padova. Il suo corpo è stato poi travolto da un camion. Andrea Favero, il fidanzato 39enne, è in cella con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Non sappiamo se Giada era già stata uccisa, narcotizzata o aveva perso i sensi per delle botte subite, visti i lividi trovati addosso.
Secondo quanto ricostruito la notte tra martedì e mercoledì Giada era scappata di casa in macchina. Il compagno l’ha raggiunta sul cavalcavia. Non si sa se era già morta o era stata stordita prima di essere gettata giù. I medici hanno trovato lividi ed escoriazioni sul suo corpo.