Tragedia nello sport: il campione, papà di tre bimbi piccoli, morto in un drammatico incidente stradale
Tragico schianto a Portland, in Oregon: la vittima è l'ex cestista di Sassari Drew Gordon. Aveva solo 33 anni
Una tragedia improvvisa ha scioccato il mondo dello sport e in particolare quello della pallacanestro. Drew Gordon, ex cestista dell’NBA, con un trascorso anche in Italia, ha perso la vita a soli 33 anni. L’ex campione, papà di tre figli piccoli, è rimasto vittima di un grave incidente stradale a Portland, in Oregon.
Una notizia drammatica è arrivata da poche ore da oltreoceano, più precisamente dagli Stati Uniti d’America, dove era nato e viveva un’ex conoscenza dello sport anche italiano che, purtroppo, ha perso la vita ad appena 33 anni. Si tratta di Drew Gordon, ex giocatore di Pallacanestro, con un passato in NBA ma anche in Italia con la casacca del Sassari.
Una fine tragica la sua, che è rimasto vittima, stando a quanto si apprende, di un grave incidente stradale a Portland, in Oregon. Ogni tentativo di soccorso si sarebbe rivelato vano e si sarebbe spento praticamente sul colpo.
Nato a San Jose in California nel 1990, Drew Gordon ha iniziato a giocare a basket da piccolo e ad alti livelli durante i suoi studi alla UCLA, l’università californiana di Los Angeles. Dopo il biennio 2008-2010 si trasferisce all’Università del New Mexico, dove grazie alle sue ottime prestazioni entra nella cerchia del Draft per l’NBA del 2012.
Non è stato selezionato durante la scelta, ma ha giocato nella Summer League per i Dallas Mavericks, che però non lo hanno mai fatto esordire nel massimo campionato. In NBA ci è poi arrivato qualche anno dopo, quando ha vestito per lacune partite la maglia dei Philadelphia 76ers. Gran parte della sua carriera tuttavia è stata in Europa, compresa la parentesi tra il 2013 e 2014 alla Dinamo Sassari.
Più celebre di lui il fratello Aaron, che solo 12 mesi fa è diventato campione della NBA con i suoi Denver Nuggets. Sono innumerevoli i messaggi di cordoglio apparsi sul web in queste ore. In tanti hanno ricordato il giocatore, ma soprattutto l’uomo. Un uomo che lascia nel dolore più profondo la moglie e i loro tre figli piccoli.