Terremoto in Italia, scossa di 3.6: momenti di ansia e preoccupazione
Il terremoto è stato avvertito anche nel resto della regione; per fortuna non sono stati registrati gravi danni a persone o cose
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata rilevata alle 23:11 di ieri sera, domenica 2 giugno, nel Canale di Sicilia meridionale. Stando ai dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), l’evento sismico ha avuto un ipocentro situato a 31 chilometri di profondità e un epicentro a nordest dell’isola di Linosa. Si tratta dunque di una magnitudo significativa ma, per fortuna, a una profondità importante.
Non sono stati riportati danni a persone o cose. Il terremoto è stato avvertito anche nel resto della regione Sicilia, in particolare proprio nel comune di Lampedusa e Linosa (appartenenti alla provincia di Agrigento).
Il calcolo eseguito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) rende noto che si tratta di una scossa isolata e che la situazione è ampiamente sotto controllo. La mappa sottostante mostra l’epicentro del terremoto e permette di identificare immediatamente i comuni limitrofi interessati.
Fa sempre bene ricordarsi poche e semplici informazioni che possono risultare davvero importanti. In caso di terremoto, è importante agire rapidamente. Se ci si trova in casa durante una scossa, è bene restare riparati sotto un tavolo robusto o vicino a una parete interna, lontano da finestre e oggetti che potrebbero cadere. Importante proteggere la testa e il collo e, soprattutto, evitare di uscire durante la scossa.
Se ci si trova all’aperto, è bene trovare un’area aperta lontano da edifici, alberi, lampioni e linee elettriche. Meglio rimanere lì fino a quando la scossa non si ferma. In caso ci si trovi in auto, meglio fermare il veicolo in un’area sicura, lontano da ponti, tunnel e cavalcavia e rimanere dentro il veicolo fino a quando la scossa non si ferma. Se ci si trova all’interno di un condominio o un edificio pubblico, sicuramente è meglio non usare gli ascensori.
Dopo un terremoto, se necessario o possibile, è bene fornire i primi soccorsi. Quanto alle strutture intorno a noi, bisogna sempre controllare danni strutturali o perdite di gas, acqua o elettricità. Il telefono è consigliabile usarlo solo per emergenze per tenere le linee più libere possibile per persone in gravi difficoltà.