“Il veicolo ha fatto un’inversione a U e poi..” travolta e uccisa all’uscita dall’asilo a 18 mesi, il racconto dei testimoni e delle telecamere
Un'inversione: è stata forse questa la manovra che ha causato la tragedia e la morte della bambina, nonostante la velocità ridotta del SUV.
Mezzi sempre più grandi nelle strade, angoli e punti ciechi sempre più ampi. Tanti i sistemi di sicurezza, ma le fatalità sono sempre dietro l’angolo. Se n’è andata così una bambina, Sofia Archetti, di appena diciotto mesi, è stata travolta e uccisa da un SUV.
Siamo a Brescia, la bambina era appena uscita dall’asilo, tenendo per mano la nonna che, insieme al marito, era lì per aiutare la nuore dato che era rimasta a casa con un neonato. Poi è arrivata un’inaspettata tragedia per i due anziani, che hanno visto la nipotina morire davanti ai loro occhi. Un’auto l’ha investita, anche questa guidata da una nonna, anche lei lì per prendere il nipote all’asilo, un po’ più grande della vittima.
Anche la sfortuna ci ha messo del suo, purtroppo, e a pagarne il prezzo più alto è stata la bambina, Sofia. Erano le 16 e davanti alla scuola Little England di Brescia si era radunata la classica folla di genitori, nonni e tate, tutti in attesa per i bambini. La scuola è frequentata da bambini di ogni età e nazionalità, dato che sono presenti anche la materna, l’asilo, le elementari. Il clima di festa era palpabile dato che per molti alunni si trattava di uno degli ultimi giorni di scuola.
Un attimo è bastato, quello necessario per sconvolgere il destino di Sofia e della sua famiglia, ma anche della donna alla guida del SUV. La signora di 74 anni nel SUV ha perso il controllo della sua Mercedes GLC, un veicolo decisamente grande e pesante. A bassa velocità, l’auto ha travolto Sofia e la nonna, non lasciando scampo alla bambina. Le sue condizioni sono apparse subito critiche e la bambina è deceduta poco dopo essere giunta al pronto soccorso.
Gli agenti della Polizia Locale stanno ancora indagando per capire la dinamica dell’incidente, analizzando le riprese delle telecamere di sorveglianza. Pare che la Mercedes si fosse fermata in un’area riservata ai disabili, per poi fare inversione a “U” dopo aver visto liberarsi un altro posto. È stata forse questa la manovra che ha causato la tragedia e la morte della bambina, nonostante la velocità ridotta del SUV. Non si esclude nemmeno l’ipotesi che la guidatrice non conoscesse bene il cambio automatico del veicolo.
Il marito della donna nell’auto, intanto, ha raccontato: “Mia moglie è sotto shock ed è stata portata in ospedale, non essendo in grado di rispondere agli agenti sull’accaduto. Siamo profondamente dispiaciuti e vicini alla famiglia della piccola”. Un altro incidente, molto recente anche questo, ha coinvolto invece due bambine in monopattino, per fortuna vive. Anche qui la bassa velocità non è servita a evitare un necessario trasporto d’urgenza in ospedale.