L’ultimo straziante addio a Sofia Stefani, l’ex vigilessa uccisa da quello che era il suo superiore: il dolore del suo papà
Lacrime, dolore e tristezza nell'ultimo straziante addio a Sofia Stefani: le parole del papà fuori la chiesa per la figlia ormai morta
Nella giornata di oggi a Zola Pedrosa si stanno tenendo i funerali di Sofia Stefani, l’ex vigilessa che ha perso la vita per mano del suo ex superiore Giampiero Gualandi. Dalle indagini è appunto venuto fuori che tra i due c’era una relazione, che lui in realtà voleva interrompere.
Sono ancora tante le domande a cui la famiglia chiede che venga fatta chiarezza. Loro non avrebbero mai immaginato di poter vivere una perdita così straziante e prematura. La giovane aveva 33 anni e fino alla fine del 2023, ha lavorato come agente di polizia locale.
Il rito è iniziato alle 9.30 di oggi e la piccola chiesa di Zola Pedrosa era colma di gente. In molti hanno scelto di essere presenti per mostrare vicinanza alla sua famiglia, ma anche per un ultimo saluto alla ragazza. Anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore ha scelto di essere presente, mostrando cordoglio alla famiglia, ma anche alla comunità di Anzola. In uno dei manifesti funebri dei suoi cari, c’era scritto:
Arrivederci cara Sofia, da mamma Angela, papà Bruno, Stefano ed i cugini. Gli amici ed i colleghi che rispettano la vita, i diritti ed i sentimenti umani possano averti sempre nel cuore con gratitudine per tutto ciò che hai spassionatamente donato.
Il dolore del papà di Sofia Stefani all’esterno della chiesa, prima del rito funebre
Sofia Stefani ha perso la vita lo scorso 16 maggio, per mano di quello che doveva essere un suo superiore Giampiero Gualandi. L’uomo, che voleva interrompere la sua relazione, ha spiegato che in realtà tutto è avvenuto a causa di una fatalità, ma per gli inquirenti le sue intenzioni erano altre.
La scomparsa di Sofia ha sconvolto la comunità, ma soprattutto la sua famiglia. Il papà, prima del rito funebre, nel descrivere la ragazza all’esterno della chiesa, da quello che scrive Fanpage.it, ha detto:
Non so cosa dire su Sofia adesso. Era una ragazza generosa, molto dedita al suo lavoro che le è costato la vita. Mai avrei pensato che un lavoro deputato alla sicurezza per i cittadini, potesse essere la massima insicurezza per lei. Questo è un dramma del quale bisognerebbe capire le cause. Lei era una ragazza solare, allegra e dinamica. Io le volevo un sacco di bene, una quantità non misurabile.