“Stava saltando poi..” Vincenzo Lantieri, la ricostruzione della tragedia del bambino caduto nel pozzo
Il bambino è salito sulla copertura del pozzo e ha iniziato a saltare. In pochi secondi è arrivato il drammatico cedimento.
Era stata pensata come una giornata di festa, un’occasione di gioco e compagnia tra bambini nel pieno dell’estate siciliana. Invece, l’arrivo al campo estivo, non ancora iniziato davvero, si è trasformato in tragedia. Vincenzo Lantieri, il bambino di 10 anni di cui si parla da ieri pomeriggio, partecipava con il fratello disabile a una gita organizzata dalla fondazione Anffas di Palazzolo Acreide, comune in provincia di Siracusa. Un maledetto pozzo lo ha portato via per sempre.
Mentre giocava, il piccolo Vincenzo è salito su una copertura di un pozzo artesiano. La struttura non ha retto il peso e si è frantumata, facendolo cadere nel vuoto e nell’acqua. Il bambino è precipitato per almeno sette metri, con il pozzo che però è profondo 15 metri ed era riempito per metà. Il bambino, infatti, non è sopravvissuto e probabilmente è deceduto per annegamento, se non per i traumi subiti nella caduta.
Un’educatrice dell’Onlus ha tentato di salvarlo calandosi nel pozzo ma non ci è riuscita. La donna di 54 anni, infatti, è ancora sotto shock e ricoverata con alcune contusioni all’ospedale di Siracusa. La donna ha cercato subito di scendere nel pozzo dopo aver sentito il trambusto successivo alla rottura della copertura del pozzo e della caduta del bambino. Si è calata usando i supporti in mattoni delle pareti. Anche lei, a quel punto, ha perso l’equilibrio ed è scivolata dentro il pozzo, ma senza arrivare in acqua.
I vigili del fuoco hanno salvato la donna e l’hanno affidata ai soccorsi del 118. Le speranze di salvare il bambino sono state da subito pochissime e i tentativi di recuperarlo vivo sono stati inutili. Dopo la caduta, i genitori accorsi avevano immaginato che senza una risposta dal pozzo fosse accaduto il peggio al bambino.
Nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Vincenzo per chiarire le cause della morte. L’incidente, avvenuto nelle campagne di Palazzolo, in contrada Falabia, ricorda molto quello avvenuto a Vermicino, a Frascati, dove la vittima fu Alfredino Rampi, un caso che tenne col fiato sospeso tutto il paese per moltissime ore.
Secondo le ricostruzioni più attendibili, il bambino è salito sulla copertura del pozzo e ha iniziato a saltare. In pochi secondi è arrivato il cedimento del chiavistello e la rottura della copertura. L’operatrice ha assistito alla scena ed è corsa verso il pozzo per salvare il bambino. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno poi lavorato alcune ore per recuperare il corpo.
La vittima aveva due fratelli, uno di 18 anni e uno di 4. In segno di lutto, le celebrazioni per il patrono del paese, San Paolo, sono state sospese.