“Ha cercato di salvarlo, ora è indagata” I soccorsi in ritardo: cosa non torna nella storia di Vincenzo Lantieri, il bimbo caduto nel pozzo
Un testimone parla di quanto accaduto al piccolo Vincenzo Lantieri negli ultimi momenti della sua vita.
La triste vicenda che ha comportato la morte di Vincenzo Lantieri ha riaperto una ferita nel cuore di tantissimi italiani. Un testimone è tornato a parlare di quanto accaduto lamentando un grande ritardo nei soccorsi che, invece, avrebbero potuto salvare il bambino. Nel registro degli indagati è stato inoltre scritto il nome dell’educatrice che ha tentato di salvarlo.
Ecco gli ultimi aggiornamenti.
Addio a Vincenzo Lantieri: i soccorsi hanno tardato
La morte di Vincenzo Lantieri ha scosso tutti quegli italiani che in passato hanno vissuto sulla loro pelle l’agonia e la dipartita del piccolo Alfredino. Ancora una volta un bambino è precipitato in un pozzo e i vari sforzi messi in atto non sono bastati per salvarlo.
Il piccolo Vincenzo, di soli 10 anni, ha perso la vita mentre giocava nei pressi di Palazzolo Acreide dove per l’appunto era presente un pozzo artesiano nel quale lo stesso è precipitato. In queste ore si stanno interrogando tutti i testimoni che in qualche modo potrebbero contribuire attivamente a chiudere il cerchio di questa brutta storia.
Il ragazzino era in gita con alcuni compagni e gli operatori dei centri estivi, molti di questi educatori. A dare la propria versione dei fatti Salvatore La Rosa, un uomo che vive in una fattoria nei pressi del pozzo artesiano in questione. L’uomo ha voluto offrire il suo punto di vista dichiarando come tutti gli operatori dei centri estivi si siano subito mossi per tentare di salvare il ragazzino.
Si è poi soffermato sul ritardo dei soccorsi, in quanto ha dichiarato come in un primo momento Vincenzo fosse vivo e chiedesse aiuto. È stato proprio il ritardo dei soccorritori a causare l’irreparabile. Proprio per questo sono in corso diverse indagini.
Indagata l’educatrice che ha tentato di salvare il giovane Vincenzo
Un ruolo molto attivo nel tentativo di recupero del bambino è stato quello messo in atto dall’educatrice Carmela Caligiore. Questa si è subito mobilitata quando ha sentito le urla del bambino e ha deciso di calarsi nel pozzo per tentare di salvarlo nonostante non avesse le competenze per farlo.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Vincenzo sarebbe salito sulla copertura del pozzo e saltandovi sopra ne avrebbe causato la rottura. La signora Carmela avrebbe assistito al tutto ed è proprio per questo che si è subito precipitata per offrire il suo aiuto al piccolo.
Purtroppo l’esito non è stato positivo e la donna ha riportato delle ferite a sua volta. Per il ragazzino invece non c’è stato nulla da fare e solamente i vigili del fuoco sono riusciti a recuperare il suo corpo dopo diverse ore.