Si ribaltano con l’auto, alla guida la sorella maggiore di 23 anni: il bilancio è tragico. Dove e cos’è successo
Tragico incidente stradale a Campobasso: un giovane di 16 anni è morto a causa del ribaltamento dell'auto guidata dalla sorella
Tragico il bilancio dell’incidente verificatosi nella tarda mattinata di oggi, sabato 29 giugno, sulla Provinciale 161, nota anche come “Gildonese“, che collega Contrada Mascione a Campobasso al comune di Gildone. Un ragazzo di appena 16 anni è morto in seguito al ribaltamento dell’auto, una Suzuki, guidata dalla sorella maggiore, di 23 anni.
Le dinamiche dell’incidente
In base agli ultimi accertamenti e alle prime informazioni trapelate, l’auto con a bordo fratello e sorella si sarebbe ribaltata dopo aver impattato con estrema violenza un muretto basso di cemento. Un muretto che separa la carreggiata dalla vegetazione circostante.
Alla guida della Suzuki si trovava la sorella maggiore del ragazzo. In seguito allo scontro e al successivo ribaltamento dell’auto, la giovane è riuscita ad uscire da sola dall’abitacolo. Le sue condizioni fisiche risultano gravi al momento, ma non sarebbe in pericolo di vita. Profondo e comprensibile lo stato di schok della ragazza, prontamente accompagnata in ospedale.
Per il fratello di 16 anni, purtroppo, l’incidente si è rivelato fatale: il giovane è morto sul colpo e i soccorritori non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso. Sul luogo della tragedia sono intervenuti, in maniera rapida e tempestiva, i soccorsi del 118 giunti da Campobasso, i Carabinieri della compagnia del capoluogo e i Vigili del Fuoco del comando di Campobasso.
Inutile ogni tentativo di rianimazione: il corpo del giovane, incastrato tra le lamiere dell’auto distrutta, è stato opportunamente ricoperto da un telo bianco. I familiari della vittima, una volta avvertiti, sono immediatamente giunti sul posto, sconvolti purtroppo da un immane dolore per l’improvvisa perdita subita.
La commozione del sindaco: “Lutto inaudito, impossibile da accettare”
Il sindaco di Cercemaggiore, Gino Donnino Mascia, appresa la tragica notizia, ha espresso con le seguenti parole tutto lo strazio che ha colto sia lui che l’intera comunità:
“Siamo tutti sconvolti, parliamo di una famiglia straordinariamente unita e il dolore è immenso. Sono giorni nei quali ora si vivrà un lutto infinito, la comunità di Cercemaggiore è stata colpita in modo violento, inaudito e impossibile da accettare.”