Si tuffa nel fiume e sparisce nel nulla: finite le speranze per Danilo Colella
Il giovane Danilo si è tuffato nel fiume Enza senza più riemergere: il ritrovamento.
Un tragico epilogo quello che riguarda il 19enne Giustino Danilo Colella. Il ragazzo si era tuffato nell’Enza senza più riemergere. Poche ore fa è stato ritrovato il suo corpo senza vita mentre la madre, disperata, sottolinea come il figlio fosse un abile nuotatore.
Ecco che cosa è successo.
Danilo si tuffa nell’Enza ma non riemerge: il corpo rinvenuto qualche ora fa
Ieri pomeriggio, un giovane di 19 anni di nome Giustino Danilo Colella si è tuffato nel fiume Enza senza fare più ritorno. Inutile dire come nel giro di pochi minuti sia subito stato dato l’allarme e di come le ricerche siano iniziate nell’immediato.
Dopo circa 24 ore, però, il fiume ha restituito il cadavere del giovane, per il quale non c’è stato nulla da fare. Tutto si è verificato nei pressi di Reggio Emilia, posto dove il giovane e alcuni amici avevano deciso di organizzare una grigliata per trascorrere insieme una Domenica in allegria.
Gli amici e i parenti si sono subito disperati quando non hanno più visto riemergere Danilo. Hanno quindi pensato ad un infortunio legato al tuffo, ma l’epilogo è stato molto infausto del previsto. La madre del ragazzo ha sperato fino all’ultimo che lo stesso fosse vivo, ma purtroppo le speranze sono cominciate a scemare con il passare del tempo.
Le dichiarazioni della madre della vittima
Sulla questione è tornata anche la madre del giovane ragazzo, visibilmente provata da quanto accaduto al figlio. A quanto pare Danilo si sarebbe tuffato senza fare i conti con la corrente che l’ha letteralmente trascinato via. Alcuni amici hanno quindi tentato di salvarlo, ma non c’è stato nulla da fare.
Rosa, questo il nome della madre di Danilo, ha supportato fiduciosa le ricerche. Quando è avvenuto il ritrovamento però non riusciva a credere a quanto accaduto, anche se ha dovuto fare i conti con la triste realtà.
Danilo sapeva nuotare, ma lì nemmeno i sommozzatori riescono ad entrare. Anche se uno sa nuotare è proprio inutile lì sotto.
In effetti la zona in questione è spesso sottoposta all’azione della corrente ed è davvero difficile trovare un appiglio anche se si sa nuotare alla perfezione. Ci stringiamo dunque al dolore della famiglia e degli amici di questo giovane ragazzo.