Alex Marangon, l’appello dei genitori: si cerca disperatamente una cosa del ragazzo che potrebbe risolvere il mistero
Non si registrano ancora sviluppi in merito alle ricerche che si susseguono nel tentativo di ritrovare Alex Marangon, il giovane scomparso nella notte tra il 29 e il 20 giugno scorsi in seguito ad una festa.
Regna ancora sovrana l’incertezza circa le sorti del giovane 26enne, Alex Marangon, di cui si sono perse le tracce a partire dalla notte tra il 29 e il 30 giugno scorsi. Il ragazzo aveva partecipato ad una festa a Santa Bona di Vidor, in provincia di Treviso. Una festa che, stando ad alcune successive dichiarazioni, avrebbe poi lasciato volontariamente.
I genitori, contattati in seguito alla scomparsa del figlio, riferiscono che attendevano il ragazzo per pranzo quella domenica. Non sospettavano minimamente che Alex potesse star vivendo qualche turbamento tale da giustificare un allontanamento spontaneo in piena notte.
Queste le accorate parole della madre che ha lanciato un appello a chiunque avesse qualche informazione sul figlio:
“Per favore, aiutateci a trovare Alex. Vanno bene anche segnalazioni anonime. Aiutateci. Alex è un ragazzo tranquillo e a cui piace esplorare il mondo. Non si sarebbe mai allontanato senza dire nulla.”
Il mistero della scomparsa di Alex Marangon
Del giovane di Vidor non si hanno purtroppo più notizie da alcuni giorni. A lanciare l’allarme sono stati alcuni amici del ragazzo che, dopo averlo cercato in zona, hanno contattato i carabinieri all’alba di domenica per denunciarne la scomparsa.
Nella sua auto sono stati ritrovati alcuni oggetti personali di Alex, come il cellulare, i documenti e le chiavi.
Attualmente, non risulta aperto alcun fascicolo di inchiesta da parte degli inquirenti. Le piste su cui si stanno concentrando le ipotesi dei carabinieri sono diverse: un incontro di carattere spirituale, l’allontanamento volontario, il gesto estremo e l’incidente. Se Alex, infatti, fosse precipitato in un tratto del Piave pericolosissimo, sarebbe stato impossibile per lui non essere trascinato da una corrente in quel tratto fortissima.
Le ricerche continuano imperterrite e con un gran dispiegamento di forze. Droni, termocamere, elicottero e gommoni: vigili del fuoco, carabinieri, soccorso alpino, Suem 118 e volontari della protezione civile sono a lavoro battendo palmo palmo le campagne e i boschi circostanti.
Al vaglio degli inquirenti anche la ricerca del diario personale del ragazzo, in cui si ipotizza possa aver annotato spunti utili ai fini del suo ritrovamento. Diario ancora non ritrovato, anche a causa delle cattive condizioni metereologiche che hanno investito il Veneto proprio in queste ultime ore.
L’amico Matteo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Ho tentato tante volte di contattare Alex al telefono o con messaggi. Lui invece mi aveva detto che sarebbe andato a questa festa e che una volta tornato mi avrebbe raccontato un po’ di cose. C’era un’amica conosciuta all’estero che ci avrebbe voluto presentare. Questa persona non so chi sia e probabilmente non sa nulla della scomparsa. Lui sembrava molto tranquillo, voglio solo sperare che abbia voluto isolarsi per qualche giorno”.