Partorisce il terzo figlio poi il dramma, aveva solo 30 anni: per la giovane mamma non c’è stato nulla da fare
Donna partorisce il suo terzo figlio ma poi muore a casa dopo qualche settimana: cosa è successo?
Mettere al mondo un figlio dovrebbe essere una delle cose più belle nella vita di una donna. Purtroppo però non sempre tutto va per il verso giusto. Una donna di 30 anni è infatti venuta a mancare poche settimane dopo aver dato alla luce il suo terzo figlio.
Che cosa è successo?
Partorisce il terzo figlio ma muore due settimane dopo: la donna aveva solo 30 anni
Ci troviamo a Lamezia Terme, una piccola località sita in provincia di Catanzaro. È proprio qui che si è verificato l’ennesimo dramma ospedaliero che purtroppo è costato la vita ad una donna di soli 30 anni. La ragazza in questione aveva da poco dato alla luce il suo terzo figlio quando, all’improvviso, è venuta a mancare a seguito di un malore.
La donna ha dato alla luce il suo bambino verso la metà di giugno e come spesso accade in questi casi è stata dimessa nel giro di pochi giorni. A quanto pare però la ragazza avrebbe accusato diversi malori una volta tornata a casa, motivo per cui i medici hanno deciso di sottoporla a diversi esami.
Non sappiamo esattamente quali problematiche si siano presentate, ma pare che la stessa fosse in attesa di essere operata all’addome a seguito di alcune complicanze. Purtroppo però le condizioni di questa giovane mamma sono precipitate all’improvviso, tanto da causarne la morte nel giro di poche ore.
Cosa è successo a questa povera donna?
La notizia della morte di questa donna ha sconvolto tutti, soprattutto i parenti e i familiari. Questi faticano ad accettare come si possa morire a seguito di queste complicanze in una società tecnologica ed evoluta come la nostra.
I disguidi fra i parenti della ragazza si sono poi riversati anche sul personale medico, motivo per cui è stato richiesto l’intervento delle autorità per cercare di sedare gli animi. Di lei non sappiamo molto, se non che fosse molto giovane e che appartenesse a un etnia rom. La strada per risalire alla verità è ancora lunga, ma pare che i familiari della vittima si siano rivolti ad un avvocato per ottenere giustizia mentre nelle prossime ore verrà effettuata l’autopsia sul cadavere della donna.