I nuovi dettagli emersi sul delitto di Manuela Petrangeli: ecco cosa avrebbero dovuto fare con il figlio poche ore dopo

I nuovi dettagli emersi sul delitto di Manuela Petrangeli: poche ore dopo sarebbe dovuta partire per le ferie con il figlio

In queste ore gli inquirenti stanno portando avanti tutte le indagini per il delitto straziante di Manuela Petrangeli. La donna di 50 anni nella giornata di oggi, sarebbe dovuta partire per le ferie con il figlio, con il quale era al telefono al momento delitto.

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Sull’accaduto ci sono ancora molti aspetti da chiarire, come per esempio abbia fatto l’ex compagno ad entrare in possesso di quell’arma. Tra loro due era finita da circa 3 anni, ma forse lui non riusciva proprio ad accettare questa sua decisione.

Manuela aveva 50 anni e lavorava come fisioterapista, in una clinica che si trova tra Corviale e Casetta Mattei. Aveva appena finito il suo turno e dal racconto di una sua collega, aveva appena chiamato il figlio, per dirgli che stava per andare a prenderlo. Insieme oggi sarebbero dovuti partire per le loro ferie e lei era al suo ultimo giorno di lavoro.

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Tuttavia, il suo ex compagno Gianluca Molinaro in realtà stava aspettando proprio fuori da quella struttura. In quella giornata la donna aveva parcheggiato fuori. Quando all’improvviso, dal racconto di alcuni colleghi, lui è arrivato a bordo di una Smart, ha tirato fuori l’arma ed ha sparato un primo colpo. L’ha presa nella parte del braccio, il secondo invece, l’ha presa al petto, probabilmente è stato quello fatale.

I nuovi dettagli emersi dal delitto di Manuela Petrangeli

L’uomo successivamente è fuggito via, dalla clinica sono usciti diversi operatori sanitari, che hanno cercato di fare il possibile per salvarla. Però all’arrivo dei sanitari per lei non c’era ormai più nulla da fare, non hanno avuto altra scelta che constatare il suo decesso.

Molinaro nei minuti in cui ha provato a fuggire, si è messo in contatto con una sua ex compagna. Lei non ha riattaccato, ha atteso che lui arrivasse in caserma. In realtà dal racconto di lei, non si sentivano da tempo e che lo aveva denunciato tempo prima, per violenze.

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Manuela non lo aveva mai denunciato e non aveva mai raccontato alle colleghe ciò che stava vivendo. Gli agenti, nonostante l’arreso dell’uomo, al momento stanno ancora portando avanti tutte le indagini, vogliono capire come l’uomo sia riuscito a prendere possesso di quell’arma. Inoltre, dovranno anche stabilire se ci sono elementi per la premeditazione. Nelle prossime ore il medico legale eseguirà l’autopsia sul corpo della donna, per capire cosa ha provocato il suo straziante decesso.