Giornata al lago si trasforma in dramma, mamma e figlio scomparsi, a lanciare l’allarme il compagno della donna: le prime ipotesi su cosa potrebbe essere successo
La Compagnia di Riva del Garda comunica che le ricerche sono in corso ma senza successo. Si cerca nel lago e nei torrenti vicini.
Una donna e suo figlio sarebbero scomparsi durante una giornata passata a rinfrescarsi al lago. L’allarme è scattato a Riva del Garda, in Trentino. La denuncia è arrivata dal compagno della donna, e le ricerche sono state avviate poco dopo, nel pomeriggio di ieri martedì 16 luglio. Ancora un grande punto interrogativo su come i due siano potuti sparire nei pressi del lago, per un semplice bagno.
Hanna Shabratska, di 56 anni, si era diretta al lago quella mattina in autobus da Rovereto con il figlio 19enne Oleksiy. Entrambi di origine ucraina, vivono in Italia da due anni. Il compagno di Hanna, Mauro Mariotti, ha segnalato la loro scomparsa dopo una serie di situazioni che lo hanno allarmato rapidamente.
I telefoni dei due sono stati localizzati nella zona di Punta Lido, sempre nei pressi del lago, dove inoltre si stanno concentrando le ricerche, anche in acqua. Telecamere di videosorveglianza della zona confermano la loro presenza sul lago. Oggi, mercoledì, nella mattinata, sono stati trovati zaini, asciugamani e vestiti dei dispersi. “È una zona con forti correnti e cambi di temperatura, dove in passato altri bagnanti sono scomparsi,” ha spiegato una bagnina del posto.
Le ricerche della donna e del figlio, dispersi presumibilmente nelle acque del Lago di Garda, continuano a seguire l’ipotesi che li vede partire dalla spiaggia di Punta Lido. Mauro Mariotti ha raccontato: “Hanna e suo figlio erano andati a Riva per una giornata di svago. Li aspettavo alla stazione degli autobus nel tardo pomeriggio di martedì, ma non sono mai arrivati e non rispondevano al telefono. Ho quindi allertato i Carabinieri.”
La Compagnia di Riva del Garda comunica che le ricerche sono ancora senza successo, fino ad ora. L’ultima foto inviata da Hanna a Mauro tramite WhatsApp è datata 16 luglio alle 11:17, e la ritrae davanti a una buganvillea a Largo Posta. Racconta l’uomo: “Dopo quella foto, non ho più ricevuto nulla. Sono andato a Riva a cercarli, ma senza risultati. Ho continuato a cercare fino al mattino seguente, quando ho trovato i loro abiti e cellulari a Punta Lido, vicino al torrente Magnone”.
Al momento stanno lavorando i Vigili del Fuoco e i sommozzatori da Trento, con il supporto di Polizia, Carabinieri e Guardia Costiera, effettuando le ricerche in acqua, in un tratto dove il lago raggiunge una profondità di circa 50 metri. Le ricerche, iniziate molte ore fa, sono ancora in corso.
Mariotti ha condiviso un pensiero toccante: “Hanna e Alex sono arrivati a Rovereto nel 2022, fuggendo dall’Ucraina dopo l’aggressione della Russia. […] Sarebbe davvero tragico se, dopo essere scappati dalla guerra, trovassero la morte nella terra che li ha accolti”.