Dramma durante le vacanza, mamma 30enne trovata senza vita nella casa che avevano preso in affitto: il compagno ascoltato come testimone
Giallo durante una vacanza, mamma 30enne trovata impiccata nel bagno: il marito ascoltato come testimone
Un episodio davvero straziante è quello che è avvenuto nella prima mattina di ieri, martedì 23 luglio, in una casa vacanze che si trova nella provincia di Catania. Una mamma 30enne è stata trovata senza vita, impiccata nel bagno, proprio da uno dei suoi figli.
Da qui è scattato il tempestivo allarme alle forze dell’ordine che, come da prassi in questi casi, hanno avviato tutte le indagini del caso. Per ora non si esclude nessuna ipotesi, compresa quella del gesto estremo, ma saranno solo gli ulteriori accertamenti a dare notizie concrete sulla straziante vicenda.
Secondo le prime informazioni rese note da alcuni media locali, il dramma si è consumato nella prima mattina di martedì 23 luglio. Precisamente in un’abitazione presa in affitto dalla famiglia, che si trova a Fondachello, frazione del comune di Mascali, nella provincia di Catania. Al momento non si conoscono ancora le generalità della vittima, ma si sa che aveva due figli.
Dal racconto del compagno, ascoltato dagli inquirenti come testimone, la sera prima avevano avuto una discussione ed infatti lui aveva scelto di allontanarsi da quella casa. La mattina successiva, sarebbe stato proprio uno dei due figli della coppia a trovare la ragazza senza vita nel bagno, da qui la disperata chiamata ai sanitari ed anche alle forze dell’ordine.
Le indagini degli agenti sul decesso della mamma 30enne
Gli agenti sono presto arrivati sul posto ed hanno avviato da subito tutte le indagini del caso. Nell’abitazione non hanno trovato dei biglietti o altri oggetti che potessero aiutare a trovare una risposta concreta sul caso.
Hanno ascoltato il marito come testimone informato sui fatti, ma per ora hanno scelto di tenere aperte tutte le ipotesi. Avrebbero trovato sul corpo della donna alcuni lividi che però, non sarebbero compatibili con la presunta impiccagione.
Di conseguenza, per avere risposte concrete sul caso, è molto probabile che gli inquirenti decideranno di disporre l’autopsia. Il corpo ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria e non bisogna far altro che attendere gli ulteriori accertamenti sulla vicenda, per capire cosa è successo.