Nei suoi primi anni di servizio, nel 2016, era diventato un eroe nazionale e venne premiato dal presidente Mattarella: un destino tragico ha portato via Luca ad appena 35 anni
Luca Scatà, il poliziotto eroe che nel 2016 fermò il terrorista di Berlino, si è spento a soli 35 anni
Si è spento a soli 35 anni, dopo aver lottato con una malattia che alla fine, purtroppo, non gli ha lasciato scampo, Luca Scatà. Il giovane, agente della Polizia di Stato, era diventato noto nel 2016, quando insieme a un suo collega fermò e uccise Anis Amri, il jihadista che pochi giorni prima aveva compiuto un attentato terroristico a Berlino, causando 12 morti e diversi feriti. Per quel gesto eroico, venne premiato dal Presidente Mattarella con la medaglia d’oro al valore civile.
Si è diffusa nelle ultime ore la notizia della morte di Luca Scatà. Il 35enne originario di Siracusa, lottava da tempo contro un brutto male che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Agente di Polizia di Stato, divenne noto nel 2016, quando riuscì a fermare un pericoloso terrorista jihadista.
Era la notte tra il 22 e il 23 dicembre del 2016 quando Luca, insieme al suo collega Christian Movio, durante un normale posto di blocco in Piazza Primo Maggio a Sesto San Giovanni, scovava Anis Amri, il pericoloso jihadista che pochi giorni prima, il 19 dicembre, aveva compiuto un attentato a Berlino. Con un furgone aveva investito diverse persone in un mercatino, causando 12 morti e oltre 50 feriti. Il terrorista, che era fuggito in Italia, alla vista dei poliziotti aveva estratto un’arma e aveva iniziato a sparare all’impazzata, ferendo ad una spalla l’agente Movio. Scatà era riuscito a fermare e uccidere Amri.
Quel gesto aveva commosso tutti e fatto guadagnare ai due agenti il più alto riconoscimento per un italiano, la medaglia d’oro al valor civile, consegnata direttamente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Oggi un paese intero piange la scomparsa di un eroe, oltre che di un uomo troppo giovane per un destino così tragico. Qualche anno fa aveva perso il suo papà. La scorsa settimana, invece, in una cerimonia celebrata all’ospedale San Raffaelle di Milano in cui era ricoverato, aveva sposato la sua Miriana che oggi, insieme alla famiglia di Luca, sta ricevendo un’ondata di affetto e vicinanza enorme.