Chi era Giorgio, il 19enne che ha perso la vita in vacanza in Sardegna con gli amici: si trovava lì per un motivo speciale
Aveva solo 19 anni Giorgio Noris, il giovane di 19 anni morto annegato in Sardegna. Era in vacanza con gli amici per un motivo speciale
È morto venerdì pomeriggio Giorgio Noris, il ragazzo di 19 anni in vacanza con un gruppo di amici per festeggiare la fine degli esami di maturità. Dalle prime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, il giovane avrebbe avuto un malore mentre faceva snorkeling nelle acque di Cala Girgolu, a Sassari, morendo poi annegato.
Alcuni bagnanti si sarebbero accorti del corpo galleggiante del ragazzo trasportato dalla corrente. Una volta scattato l’allarme, sono stati immediatamente allertati i soccorsi che sono giunti con grande tempestività sul posto. Purtroppo, ogni tentativo di rianimazione da parte dei sanitari è risultato vano: per il giovane non c’è stato nulla da fare. I medici e i paramedici intervenuti non hanno potuto infatti fare altro che constatare l’avvenuto decesso.
Oltre ai sanitari, sul posto sono giunti anche gli uomini della Guardia costiera di Olbia. In merito al caso, è stata informata la Procura di Tempio Pausania che ha aperto un’inchiesta per accertare le dinamiche esatte della prematura scomparsa del giovane.
Chi era Giorgio Noris
Il giovane di 19 anni deceduto per annegamento in Sardegna era figlio unico e studente diplomato proprio quest’anno presso l’istituto Bernocchi di Legnano. Giorgio Noris avrebbe dovuto iniziare a settembre un corso professionalizzante ed eseguire l’esame per l’ottenimento della patente di guida.
Ettore, il padre del ragazzo ha rilasciato le seguenti dolorose dichiarazioni sul figlio al quotidiano La Prealpina:
“Era la sua prima vacanza da solo con gli amici, un premio per aver superato brillantemente la maturità, come da tradizione di famiglia. Giorgio era un ragazzo meraviglioso, solare, sportivo, il figlio che tutti vorrebbero. Mai avrei immaginato di vivere questo incubo”.
Ed ancora:
“Era un atleta, un nuotatore, praticava la boxe e aveva fatto anche visite a livello agonistico. Davvero per noi è inspiegabile, un fulmine a ciel sereno. Giorgio era un ragazzo assennato anche nella guida, sempre in sella alla moto, e non è mai accaduto niente”.