Un drammatico aggiornamento sulla tragedia: purtroppo non ce l’ha fatta nemmeno un ragazzo di appena 24 anni

Nella serata di ieri è arrivato un triste aggiornamento sul drammatico incidente avvenuto all’alba di domenica sulla strada statale 149 a Casorezzo, in provincia di Milano. Purtroppo, dopo il primo decesso, quello del 23enne Ismaila Cissé, ne è arrivato un secondo. Diop Modou Bara, un ragazzo di 24 anni, è venuto a mancare poche ore dopo lo schianto. Restano critiche le condizioni anche del terzo passeggero della vettura, che i medici dell’Humanitas di Rozzano stanno tentando in ogni modo di salvare.

Una serata trascorsa in compagnia a divertirsi, che purtroppo si è trasformata in tragedia per tre ragazzi molto giovani, tutti residenti nella provincia di Milano. I tre, tutti ventenni o poco più, intorno alle 4:00 del mattino di domenica si trovavano a transitare sulla strada statale 149 nei pressi di Casorezzo. Per cause ancora da chiarire il mezzo sul quale viaggiavano ha perso aderenza con l’asfalto ed è uscito fuori strada, ribaltandosi diverse volte e finendo la sua corsa, distrutto, nei campi limitrofi.

Nell’impatto il 23enne Ismaila Cissé è stato sbalzato fuori dall’abitacolo e, all’arrivo dei soccorritori allertati dagli altri automobilisti, era purtroppo già privo di vita. Gli altri due, dopo essere stati liberati dalle lamiere dell’auto, sono stati trasportati in condizioni disperate in diversi ospedali milanesi: uno al Policlinico, l’altro all’humanitas di Rozzano.

Dopo ore di preghiere, nella serata di ieri è arrivata la notizia che un altro giovane, un ragazzo di 24 anni, Diop Modou Bara, si è spento per sempre. I medici del Policlinico di Milano non sono riusciti a compiere il miracolo di salvarlo.

Diop era conosciuto e apprezzato tanto in tutta la zona, per via della sua passione per il calcio. L’ASD Vela Mesero, club dilettantistico locale per il quale il 24enne aveva giocato in passato, ha affidato ai social un toccante messaggio di cordoglio.

Restano ora accese le speranze e le preghiere solo per il terzo ragazzo che era su quell’auto, le cui condizioni, come detto antecedentemente, restano critiche.