“Punta da una zanzara” Muore dopo la puntura dell’insetto, in corso degli accertamenti: cosa si sospetta
Chikungunya: il virus trasmesso dalla zanzara tigre sta circolando in Italia. Ben 5 casi ufficialmente accertati
Una drammatica vicenda ha colpito Spinea, in provincia di Venezia: una donna di 70 anni è deceduta dopo essere stata punta da una zanzara tigre. La donna era stata ricoverata all’ospedale All’Angelo di Mestre con sintomi sospetti che hanno fatto temere il contagio da Chikungunya, il virus trasmesso dall’insetto.
La vittima aveva manifestato i primi sintomi, tra cui febbre alta, brividi, cefalea, nausea, vomito e severe artralgie, subito dopo il ritorno da un viaggio all’estero. Tuttavia, i test effettuati in ospedale non hanno ancora chiarito se il contagio sia avvenuto durante il soggiorno fuori dall’Italia.
Secondo l’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, dall’1 gennaio all’11 luglio 2024, il sistema di sorveglianza nazionale ha registrato cinque casi confermati di Chikungunya. Tutti associati a viaggi all’estero e senza alcun decesso. Il caso di Spinea rappresenta un evento eccezionale e preoccupante, che ha spinto le autorità sanitarie a prendere misure immediate per prevenire un possibile focolaio.
Per contenere il rischio di diffusione del virus, l’Ulss 3 Serenissima ha avviato interventi adulticidi e larvicidi in un’ampia area di Spinea. Le operazioni di disinfestazione, che si svolgeranno da martedì 30 luglio a giovedì primo agosto, interesseranno diverse zone della città. Con un comunicato sui social, il Comune di Spinea ha informato i cittadini del caso di Chikungunya, ribadendo l’importanza delle misure di disinfestazione.
La tragedia di Spinea si inserisce in un contesto più ampio di allerta sanitaria. Tra il 18 e il 24 luglio 2024, l’Istituto Superiore della Sanità ha confermato altri sette nuovi casi di West Nile virus, portando il totale a 13 dall’inizio di maggio.
Sintomi e rimedi del Chikungunya
La malattia provoca spesso cefalea e può manifestarsi con eruzioni cutanee maculopapulari sul tronco, sugli arti e, talvolta, sul viso. Sintomi gastrointestinali come nausea e vomito possono verificarsi, anche se sono meno comuni. Un senso generale di stanchezza e debolezza può persistere anche dopo che gli altri sintomi si sono attenuati. In alcuni casi, si può sviluppare congiuntivite, ovvero infiammazione della congiuntiva dell’occhio.
I sintomi della Chikungunya possono durare da pochi giorni a diverse settimane, ma in alcuni casi i dolori articolari possono persistere per mesi o anni, riducendo significativamente la qualità della vita dei pazienti. La diagnosi si basa su una combinazione di sintomi clinici e conferma mediante test di laboratorio. Non esiste un trattamento specifico per il virus. La gestione della malattia è principalmente sintomatica, comprendendo il riposo, l’assunzione di liquidi e l’uso di analgesici e antipiretici per alleviare i sintomi.
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