“Non può essersi allontanato da solo” Bambino scomparso a Locorotondo, dopo il ritrovamento si apre un’ipotesi terribile
I carabinieri hanno inoltre ripercorso il tragitto che il bambino avrebbe teoricamente compiuto. Ancora troppi dubbi.
Dopo il ritrovamento del bambino che era scomparso a Locorotondo la Procura non smette di studiare il caso che, in effetti, ha più una zona d’ombra. Infatti, un retroscena inquietante sta emergendo da questa vicenda che, fortunatamente, è durata meno di mezza giornata.
Il bambino di due anni era scomparso da casa sua a Locorotondo il 30 luglio e ritrovato dopo otto ore di incessanti ricerche a diversi chilometri di distanza. L’allontanamento del bambino, infatti, risulta quantomeno eccessivo per il piccolo, in autonomia.
Si sospetta che il bimbo possa essere stato vittima di un rapimento lampo, conclusosi con una ferita sulla fronte, certamente anche tanta paura, ma senza gravi conseguenze. Probabilmente c’è stato un ripensamento da parte del o dei malviventi, forse qualcosa è andato storto, forse un errore. Insomma, l’allontanamento del bambino per diversi chilometri non sembra la prima e l’unica ipotesi.
Quella del rapimento è l’ipotesi attualmente valutata dagli inquirenti. Come riportato dal ‘Corriere della Sera’, il bambino potrebbe non essersi allontanato volontariamente. Anche il sindaco Antonio Bufano, nei momenti successivi al ritrovamento, ha evidenziato quanto la situazione fosse sospetta.
“Molti turisti affollano la nostra valle” afferma il sindaco ipotizzando che in molti si sarebbero accorti del bambino. Continua il primo cittadino che “forse il bimbo ha attraversato i terreni. Non è facile capire, saranno le forze dell’ordine a ricostruire come abbia potuto allontanarsi così”, riferendosi al fatto che il bambino abbia percorso almeno quattro chilometri senza essere visto da nessuno.
I genitori, fin da subito, hanno pensato che il figlio non potesse aver fatto tutta quella strada da solo ed essersi allontanato dal cortile dove giocava con i fratelli. Saranno comunque le Forze dell’ordine a chiarire del tutto l’accaduto.
Il bambino, fortunatamente, è stato ritrovato vicino a una serigrafia, nascosto sotto un albero di fico. A trovarlo un cittadino che, come tutta la comunità di Locorotondo, si stava spendendo personalmente nelle ricerche. Quell’area, però, era già stata ispezionata in precedenza e le tracce del piccolo erano state cercate dalle forze dell’ordine. Le autorità si erano servite dell’ausilio di cani molecolari e dei droni.
I carabinieri hanno inoltre ripercorso il tragitto che il bambino avrebbe teoricamente compiuto, nelle stesse condizioni e nella stessa fascia oraria. La simulazione, avvenuta venerdì scorso, ha evidenziato come il percorso nei boschi sia poco fattibile agevolmente persino per un adulto. Quindi, figuriamoci cosa potrebbe essere per un bambino di due anni.