Caso Sharon Verzeni, interrogata la proprietaria del box sequestrato: le parole della donna aprono ancora interrogativi
Omicidio di Sharon Verzeni: interrogata la proprietaria del box sequestrato dalle forze dell'ordine.
Continuano le indagini volte a stabilire che cosa sia accaduto alla povera Sharon Verzeni. Fra i vari interrogati compare anche la proprietaria del box sequestrato dalla polizia, la quale avrebbe scovato al suo interno dei cellulari e una brandina.
Ecco quali sono state le parole della donna.
Sharon Verzeni, le indagini continuano: le scoperte della polizia
Continuano senza in sosta tutte le indagini volte a spiegare cosa sia successo a Sharon Verzeni, la povera 33 enne che è stata brutalmente assassinata qualche giorno fa. La donna ha trascorso gli ultimi attimi di vita nel panico, chiedendo aiuto a seguito delle coltellate che le sarebbero state inferte e che l’avrebbero strappata alla vita.
Gli inquirenti avrebbero ritrovato un coltello sporco, il quale sarebbe risultato compatibile con tutte le ferite presenti sulla schiena e sul corpo di Sharon. Ovviamente è impossibile trarre delle conclusioni affrettate, motivo per cui l’arma andrà analizzata e dovranno essere effettuate tutte le comparazioni del caso.
Qualora l’arma dovesse corrispondere verranno poi delineati i profili genetici che permetteranno di rinvenire tracce del killer sulla lama o sull’impugnatura del coltello. Solo i dovuti accertamenti di laboratorio, però, sapranno fornire una giusta spiegazione a tutto questo.
Interrogata la proprietaria del box sequestrato: la donna è senza parole
Tra le varie persone interrogate dalla polizia anche la proprietaria del box che i carabinieri hanno sequestrato a Terno D’Isola, luogo in cui Sharon è stata uccisa. Il garage in questione ha destato sospetti fin dall’inizio anche se, ovviamente, è impossibile agire senza vere prove.
La donna è stata quindi interrogata dalle forze dell’ordine, dichiarando come sia sconvolta nell’apprendere una notizia simile. La stessa ha dichiarato di utilizzare quel costo solo una volta all’anno per riporvi dentro gli addobbi natalizi. Ecco quali sono state le sue parole:
Sono sconvolta, non so perché si siano concentrati sul mio garage che io uso una volta l’anno per gli addobbi di Natale. Hanno chiesto a tutti i condomini di aprire i box, solo che nel mio hanno trovato delle cose, come se lo stesso fosse occupato. Forse qualcuno l’ha scassinato, non lo abbiamo prestato a nessuno. Probabilmente entravano e uscivano di notte senza essere visti.
I carabinieri avrebbero poi fatto dei ritrovamenti piuttosto sospetti all’interno di questo garage ovvero una brandina, delle magliette e dei cellulari. Proprio per questo i sospetti sono cresciuti, ma ancora una volta, bisognerà attendere ulteriori accertamenti per avere delle risposte più precise.