È morto Patrizio Romano
Tanti grandi nomi e tanti ambienti che contano nell'industria discografica italiana nella carriera di Patrizio Romano
Le grandi aziende restano anche quando se ne vanno pezzi importanti del loro capitale umano. Eppure, viene da pensare cosa sarebbero i grandi nomi senza persone con passione, amore e dedizione in quel luogo di lavoro? Stiamo parlando di una realtà discografica importante come Warner Music, e in particolare dell’etichetta italiana.
Un toccante post su Instagram, presente sulla pagina di Warner Music Italia, ha comunicato la perdita di Patrizio Romano, Director of Catalogue & Strategic Marketing. Si tratta di una figura di spicco nell’industria musicale italiana, un personaggio da cui sono passati certamente molti grandi nomi della compagina discografica nazionale. Romano viene a mancare all’età di soli 62 anni dopo una lunga battaglia contro una malattia. Si legge nel post:
In questo momento di grande dolore, Warner Music si stringe attorno alla famiglia di Patrizio, in particolare alla sua amata figlia Anna. Ricordiamo un collega che, prima di tutto, è stato un uomo sincero e leale, con una passione sconfinata per la musica. Oggi salutiamo un professionista straordinario.
Ssi legge nel post su Instagram tutta la tristezza e il dolore per una perdita simile, a un’età che per molti è davvero inaccettabile. Patrizio Romano, infatti, ha combattuto a lungo contro una grave malattia che lo ha colpito duramente, anche se questa, come recita il messaggio, “non ha mai piegato il suo spirito, sempre energico e fedele a se stesso”.
Come riportato da ‘Rockol’, la carriera di Romano è stata lunga e ricca di successi. Iniziò nel 1990 come Product Manager Catalogue & Jazz presso EMI Music Italy, proseguendo poi in MCA Music Publishing come A&R. Nel ’97 divenne Label Manager di Verve Music Group, per poi tornare in EMI come Director Catalogue Jazz & Classic, dove restò per un decennio.
Tanti grandi nomi e tanti ambienti che contano nell’industria discografica italiana. Ha ricoperto il ruolo di Label Manager presso Ponderosa Music & Arts e tra il 2013 e il 2014 è stato Responsabile Jazz e Classica per Believe Digital, prima di arrivare a Warner Music Italy come Head of Catalogue and Strategic Marketing.
Paolo Fresu, celebre trombettista del mondo jazz, è stato tra i primi a ricordarlo sui social: “È stato grazie a lui che, insieme a Luca Devito, abbiamo imparato cosa significa gestire un’etichetta discografica indipendente. Patrizio ha guidato quel mondo con passione e competenza. Era presente in modo discreto ma essenziale”. Il musicista ci tiene anche a ricordare un momento preciso del loro rapporto, un momento commovente per come viene descritto e per la semplicità che, talvolta, riesce a sfuggirci.
Lo ricorderò sempre nella nostra casa in collina, in una giornata di maggio di sedici anni fa. Stavamo nel giardino in fiore, ascoltando musica, mentre mia moglie era incinta. Con Patrizio c’erano sua figlia Anna, ancora piccolissima, e sua moglie Daniela, che purtroppo ci ha lasciati qualche anno fa, afflitta dallo stesso male che lo ha portato via in poco più di due anni.