“Lei conosceva il suo assassino” Sharon Verzeni, emergono nuove ipotesi sull’omicidio della giovane

Roberta Bruzzone e la sua teoria sull'omicidio di Sharon Verzeni.

Continuano le indagini volte a individuare il colpevole dell’omicidio della giovane Sharon Verzeni. A tal proposito, la nota criminologa Roberta Bruzzone ha voluto dire la sua, dichiarando come sicuramente la vittima conoscesse il suo assassino poiché niente sembra essere stato lasciato al caso.

Il delitto di Sharon Verzeni
Sharon Verzeni

Ecco quali sono state le parole della donna.

Ancora nessuna novità sull’assassinio di Sharon Verzeni

La polizia e le forze dell’ordine sono al lavoro per individuare l’assassino di Sharon Verzeni, 33enne uccisa diversi giorni fa con quattro fendenti a Terno d’Isola. Davvero tante le ipotesi formulate nelle ultime ore, ma ancora nessun punto fisso che permetta una svolta nelle indagini.

Roberta Bruzzone e l'ipotesi sul caso di Sharon Verzeni
Roberta Bruzzone

A Dire la sua su quanto accaduto anche la nota criminologa Roberta Bruzzone, nominata da poco come consulente del caso. Secondo la Bruzzone, in questo delitto nulla è stato lasciato al caso in quanto, a suo dire, Sharon conosceva perfettamente il suo assassino.

La criminologa ha fatto notare come Sharon abbia percorso 630 metri in 50 minuti, un lasso di tempo esagerato per una distanza così breve. Appare quindi molto chiaro come, molto probabilmente, la ragazza abbia incontrato qualcuno con il quale si è intrattenuta lungo quel pezzo di strada. Qualcuno che molto probabilmente aveva già programmato tutto ancor prima di agire.

Roberta Bruzzone convinta della sua teoria

Una persona giovane che cammina tutti i giorni riesce a percorrere una distanza simile in 5 minuti. Sharon si è quindi ritrovata a parlare con il suo assassino fino a quando, all’improvviso, è stata aggredita in maniera del tutto inaspettata.

Chi ha ucciso Sharon Verzeni
Sharon Verzeni

Questa teoria avrebbe trovato conferma anche a seguito di una traccia genetica che è stata rinvenuta sulla scena del crimine e che forse è collegata proprio all’assassino. Per questa ragione, non riuscendo ad individuare in altro modo un colpevole, decine di persone residenti nella zona sono state convocate per un prelievo di DNA.

Ovviamente tutti i campioni verranno esaminati con le tecnologie d’avanguardia volte a individuare anche la più piccola similitudine tra DNA diversi. Per il momento, quindi, non ci sono molte novità, ma si spera che nelle prossime ore si arrivi alla svolta decisiva.