Tragedia di San Candido: chi era Ewald Kühbacher, il killer che ha ucciso il padre ed una vicina di casa
Alle spalle il lavoro di panettiere e di guardia giurata. Da anni era disoccupato, Ewald Kühbacher si occupava di assistere l'anziano padre, vedovo ed in pensione.
Una drammatica vicenda si è consumata nella notte tra sabato 17 e domenica 18 agosto nel piccolo comune di San Candido, in Val Pusteria. Il 50enne Ewald Kühbacher si è reso protagonista di una terribile strage compiuta a colpi di arma da fuoco che ha decretato la morte di due persone. Si tratta del padre del killer, il 90enne Hermann Kühbacher e di una vicina di casa, Jud Waltraud.
Stando alle prime ricostruzioni effettuate dagli agenti delle forze dell’ordine, il killer avrebbe continuato a sparare all’impazzata nel corso di tutta la notte, rendendo vano qualsiasi tipo di approccio o mediazione.
La ricostruzione dei fatti: barricato in casa, Ewald Kühbacher ha messo sotto assedio un intero paese
Nonostante non sia semplice procedere con l’esatta ricostruzione del tragico avvenimento avvenuto nel piccolo comune di San Candido, ecco quanto sarebbe emerso dalle prime indagini condotte dagli inquirenti.
Poco prima della mezzanotte di sabato 17 agosto, Ewald Kühbacher avrebbe discusso violentemente col padre allertando la vicina di casa, Jud Waltraud, in seguito al rumore di alcuni spari. La donna sarebbe uscita dal pianerottolo di casa e avrebbe tentato di disarmare il killer sulle scale del condominio. Il killer purtroppo ha avuto la meglio, l’ha uccisa ed ha trascinato il suo corpo in casa, barricandosi dentro fino all’arrivo delle forze dell’ordine.
Inutile qualsiasi tentativo di dialogo o mediazione: Ewald Kühbacher ha continuato a far fuoco dalla finestra del suo appartamento contro diverse auto.
La situazione è stata altamente drammatica fino alle prime ore del mattino di domenica 18 agosto. I residenti di San Candido sono stati infatti invitati dalla Protezione civile a rimanere chiusi in casa fino al termine delle operazioni di polizia.
Alla fine, l’intervento degli agenti tramite un blitz si è reso necessario. I carabinieri hanno infatti dovuto abbattere la porta di casa attraverso l’utilizzo di piccole cariche esplosive. A quel punto, il killer vistosi accerchiato ha puntato l’arma di fuoco contro la sua gola ed ha sparato, ferendosi gravemente. L’uomo, trasportato in ospedale, morirà alcune ore dopo.
Chi era il killer di San Candido
Descritto da chi lo conosceva come una persona schiva ma tranquilla, Ewald Kühbacher non risultava essere affetto da problemi di natura psichica. Nessuna relazione sentimentale, l’uomo aveva lavorato in passato come guardia giurata e come panettiere. Da anni si occupava quasi del tutto esclusivamente del padre 90enne Hermann, un vedovo ed ex guardiacaccia. Da lui infatti proviene la passione del figlio per le armi, che collezionava e deteneva legalmente.
Il sindaco del piccolo paese, Klaus Rainer, si dichiara sconvolto per il drammatico avvenimento che ha scosso l’intera popolazione di San Candido:
“Il paese è in profondo lutto per la perdita dei nostri concittadini. Un capitolo nero nella storia della nostra comunità che risuonerà a lungo”.