“Quella clinica è un macelleria” 38enne muore in seguito ad un intervento di lifting ai glutei: dove e cos’è successo
Morta a 38 anni per un intervento di lifting ai glutei. La donna di origini inglesi si era recata in Turchia per eseguire l'operazione, allettata dal prezzo vantaggioso
Aveva deciso di sottoporsi ad un intervento di lifting ai glutei Kaydell Brown, una donna di 38 anni di origini inglesi, morta in seguito alle complicazioni sopraggiunte durante l’operazione.
Lei e la sorella Leanne, 40 anni, erano partite dalla loro città di Sheffield alla volta di Istanbul, in Turchia per procedere con l’intervento di lifting ai glutei programmato per entrambe presso la Clinic Expert. Il prezzo allettante di 5.400 sterline per la singola operazione – rispetto ai 15.000 previsti nel Regno Unito – aveva invogliato le due sorelle ad intraprendere questo viaggio.
Nello specifico, erano previsti oltre ai lifting ai glutei anche un’addominoplastica ed un intervento al seno.
Il tragico epilogo costato la vita a Kaydell Brown
“Erano le 9.30 quando Kaydell è stata operata, quella è stata l’ultima volta che l’ho vista”: queste le drammatiche parole della sorella Leanne. La prima ad entrare in sala operatoria infatti è stata proprio Kaydell. Quando l’attesa si è prolungata più del previsto, Leanne comprende che qualcosa non va.
Intervistata da ITV News, la donna riferisce quanto segue: “Ero lì ad aspettare che tornasse. Ho chiesto un paio di volte dove fosse, quanto sarebbe rimasta e continuavano a dire che sarebbe tornata”.
Il racconto di Leanne prosegue così:
“A un certo punto ho sentito bussare, tre persone sono entrate e hanno detto: ‘puoi venire con noi, per favore?’ Mi hanno portato in una stanza e hanno iniziato a dire, sai, ci sono state complicazioni con l’operazione, sai che le cose possono succedere. E io ho detto, ‘è morta mia sorella?‘ E lui ha solo detto, ‘Mi dispiace, ma sì’.”
La clinica turca definita una ‘macelleria’
Purtroppo, la triste storia di Kaydell Brown non rappresenta un caso isolato. Secondo alcune stime riportate da Foreign Office, dal 2019 ben 28 cittadini di origine britannica sarebbero morti dopo essersi sottoposti ad interventi di chirurgia estetica in Turchia.
I prezzi altamente competitivi allettano ovviamente tutti coloro che desiderano migliorare il proprio aspetto senza essere costretti a sborsare fior di quattrini. Il risvolto della medaglia, però, è molto spesso rappresentato da strutture sanitarie inadeguate e da team di medici non sempre qualificati.
La stessa Leanne ha definito la clinica turca dove è morta la sorella una “macelleria temporanea che deve essere chiusa”.
La donna ha concluso così il suo tragico racconto:
“Mi hanno semplicemente dato una busta e hanno detto: ecco i tuoi soldi indietro e questi sono i soldi indietro di tua sorella.” Leanne non ha potuto nemmeno vedere il corpo della sorella, “la clinica ha organizzato in tutta fretta un volo di ritorno nel Regno Unito.”
Il comunicato del Dipartimento della Salute
In seguito al tragico avvenimento che ha condotto alla morte la 38enne inglese, anche il Dipartimento della Salute e dell’Assistenza Sociale ha espresso il proprio cordoglio per la prematura scomparsa della donna:
“Le nostre condoglianze vanno alla famiglia di Kaydell Brown. Il governo del Regno Unito ha collaborato attivamente con il governo turco per la sicurezza dei pazienti che decidono di recarsi in Turchia per cure mediche. Invitiamo chiunque stia pensando di sottoporsi a una procedura estetica all’estero a informarsi sul trattamento in questione, sulle qualifiche del proprio medico e sulle normative in vigore nel paese in cui si sta recando”.