Addio a una leggenda: è morto Michel Guérard
Addio a Michel Guérard: muore a 91 anni il pioniere della Nouvelle Cuisine che ha vinto numerosi premi e cucinati per molti nomi famosi
La Francia perde un altro dei suoi figli d’autore. Nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 agosto, il mondo della gastronomia ha perso uno dei suoi giganti. Michel Guérard, celebre chef e uno dei padri fondatori della nouvelle cuisine, è morto all’età di 91 anni. La notizia arriva dalla sua segretaria, Florence Pelizzari, e dal sindaco di Eugénie-les-Bains, Philippe Brethes. La città ha ospitato per decenni il ristorante stellato dello chef, Les Prés d’Eugénie.
Guérard non era solo uno chef, ma un vero e proprio innovatore. Conosciuto per il suo talento eccezionale e la visione rivoluzionaria, era considerato uno dei più grandi cuochi del XX secolo. Nel 1977 guadagna la terza stella Michelin mantenuta con orgoglio fino alla fine dei suoi giorni.
Nato il 27 marzo 1933 a Vétheuil, nella Val-d’Oise, Guérard proveniva da una famiglia di allevatori, ma la sua passione per la cucina lo portò presto a intraprendere la carriera gastronomica. Iniziò come apprendista pasticcere a Mantes-la-Jolie e, con il tempo, affinò le sue abilità lavorando in prestigiosi locali come Lucas Carton, Maxim’s e Lapérouse. Nel 1958, la consacrazione: Guérard vinse il titolo di Meilleur Ouvrier de France, un riconoscimento riservato ai migliori artigiani del paese.
La sua carriera decollò definitivamente nel 1965, quando acquistò il suo primo ristorante, Le Pot-au-Feu, ad Asnières. Ma è con Les Prés d’Eugénie che Michel Guérard lasciò un segno indelebile nel mondo della cucina. Il ristorante divenne presto un punto di riferimento internazionale, meta di appassionati gourmet da tutto il mondo.
Guérard fu un pioniere anche nella cucina salutare, creando un repertorio di piatti che riuscivano a combinare sapientemente il gusto con un basso contenuto di grassi e zuccheri. Questo approccio innovativo gli valse un posto sulla copertina del Time Magazine, un onore riservato a pochissimi chef.
I suoi libri, tra cui La grande cucina minceur e La cucina gourmande, divennero best seller, ispirando chef e appassionati in tutto il mondo. Nel 2013 fondò un istituto che porta il suo nome, dedicato alla promozione della cucina salutare e alla lotta contro le malattie metaboliche e cardiovascolari che affliggono i nostri tempi.
Jean Coussau, amico e collega stellato, lo ha ricordato:
“Era un grande chef visionario, che ha saputo adattarsi al reparto con tutti i produttori e allevatori e ha reso omaggio a questa eredità nel suo menu. Alla Francia mancherà”.
Tra i suoi piatti più celebri spicca il confit byaldi, una raffinata reinterpretazione della ratatouille, con peperoni grigliati, pomodori, zucchine e melanzane, arricchiti da una leggera vinaigrette. Questo piatto è emblematico della filosofia di Guérard: offrire piacere e gusto, senza compromettere la salute.
Bob Kennedy, Alain Delon, Régine e molti altri nomi noti del mondo dello star system mondiale hanno avuto l’onore di assaggiare le sue creazioni. La sua eredità più preziosa sono i suoi piatti, i suoi insegnamenti e la sua arte che lo hanno reso immortale.
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