Tragedia, spara alla moglie e al figlio disabile, poi l’estremo gesto: dove e cosa è successo 

Luciano Turco ha deciso di colpire con la pistola prima il figlio Daniel, disabile dal 1993, e poi la moglie Pinuccia

Una tragedia familiare ha avuto luogo stamane a Rivalta Bormida, in provincia di Alessandria. Qui, infatti, un uomo ha compiuto un gesto estremo, arrivando a uccidere il figlio disabile e la moglie prima di togliersi la vita. Scioccata tutta la comunità del piccolo comune piemontese.

rivolta bormida, uomo spara al figlio disabile e alla moglie

I carabinieri hanno rinvenuto i corpi senza vita nella casa di famiglia situata in via Oberdan, con il figlio trovato ancora sulla sua sedia a rotelle. Secondo le prime ricostruzioni, riportate dal ‘Corriere della Sera’, Luciano Turco, 67 anni, avrebbe sparato al figlio Daniel, 44 anni, costretto su una carrozzina da vent’anni a causa di un incidente motociclistico.

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Dopo aver colpito con l’arma da fuoco il figlio, l’uomo si sarebbe rivolto verso la moglie Pinuccia Rocca, 66 anni, sparando anche a lei. Successivamente, l’uomo, rimasto solo con i due cadaveri, si sarebbe tolto la vita.

Sul luogo della tragedia sono intervenuti il pubblico ministero, i carabinieri e il medico legale. La coppia, a quanto si sa, era separata: Luciano Turco viveva nell’Ovadese, mentre Pinuccia risiedeva con il figlio, nella casa dove si è consumato il fattaccio. Il dramma si è consumato in un appartamento al piano terra di una palazzina di via Oberdan.

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Nelle prime ore del mattino di martedì 20 agosto, Luciano Turco, operaio in pensione, ha deciso di colpire prima il figlio Daniel, disabile a seguito di un brutto scontro in moto avvenuto nel 1993, e poi la moglie Pinuccia, anche lei pensionata dopo aver lavorato per molti anni come collaboratrice scolastica. L’uomo, alla fine, ha puntato l’arma contro se stesso.

Pare che il gesto sia stato l’epilogo di una terribile condizione emotiva, una grande sofferenza, che si protraeva da oltre trent’anni. I corpi sono stati scoperti intorno alle 8 del mattino da un parente che non riusciva a mettersi in contatto con loro. La notizia ha scosso profondamente la comunità di Rivalta Bormida e dell’intero Acquese.

Solo il giorno prima, un altro bruttissimo episodio si era verificato a Collegno, dove un uomo di 82 anni, Francesco Longhitano, ha colpito la moglie Anna Lupo, 81 anni, sparandole in pieno giorno di fronte al Municipio.