Naufragio di Porticello, perché alcuni passeggeri del veliero non sono riusciti a salvarsi ed altri sì: “La disperazione di quegli attimi”
Le vittime a bordo del Bayesian potrebbero aver cercato rifugio nelle ultime sacche d'aria durante il naufragio del veliero.
Ciò che è avvenuto a largo di Porticello è qualcosa di drammatico e, allo stesso tempo, a tratti, inspiegabile per diversi motivi. Si parla di una barca a vela “inaffondabile”, di responsabilità cristalline dell’equipaggio, di una fatalità, di segno inequivocabile del cambiamento climatico. Le vittime del naufragio del veliero Bayesian, comunque sia andata, hanno trovato una fine davvero terribile.
Il naufragio avvenuto nella notte tra domenica e lunedì nei pressi di Palermo non ha lasciato scampo perché le vittime dormivano al momento dell’affondamento. Lo ha dichiarato oggi il pm Raffaele Cammarano durante una conferenza stampa. In quest’occasione si è fatto il punto sulle indagini in corso per chiarire le cause e la dinamica della tragedia.
Sei delle sette persone decedute, tra cui Mike Lynch, sua figlia Hannah, i coniugi Bloomer e i coniugi Morvillo, sono rimaste intrappolate nel veliero. Si ipotizza che non fossero sveglie al momento dell’incidente. “Stiamo cercando di confermare questa ipotesi attraverso le testimonianze raccolte, incrociando i dati emersi. Questo è un elemento centrale nelle nostre indagini,” ha spiegato il pm.
Durante la conferenza stampa si è anche precisato che “le vittime trovate nella stessa cabina a sinistra non dormivano tutte lì”. Questo aspetto suggerirebbe che le persone a bordo potrebbero aver cercato rifugio nelle ultime sacche d’aria durante il naufragio del veliero, un evento che si è rivelato improvviso e violento.
Girolamo Bentivoglio, comandante dei Vigili del Fuoco di Palermo, ha confermato questo inquietante dettaglio. Non a caso, infatti, come dichiarato dopo il ritrovamento dei corpi delle povere vittime, “sono stati trovati tutti sul lato del veliero rivolto verso la superficie, quello sinistro. Stavano cercando disperatamente di salvarsi negli ultimi spazi rimasti senz’acqua”.
Il comandante Bentivoglio ha anche spiegato che la nave sarebbe affondata prima di poppa, poi si è adagiata su un lato. Come prevedibile per un evento drammatico e carico di disperazione, sono stati trovati i corpi proprio nelle cabine invase per ultime dall’acqua.