“Non è stato un incidente” arrestata la moglie di Fabio Ravasio e 5 complici: svelato il movente
Sarebbe stata la moglie di Fabio Ravasio, la 49enne brasiliana Adilma Pereira Carneiro a ideare il piano per assassinare il marito ed appropriarsi dell'eredità. Con lei arrestati anche 5 complici
Svelato dagli inquirenti il piano assassino ideato dalla moglie di Fabio Ravasio, l’uomo travolto e morto mentre era in bici lo scorso 9 agosto.
È stata infatti proprio la consorte della vittima, la brasiliana Adilma Pereira Carneiro di 49 anni, a premeditare la morte del marito simulando un tragico incidente stradale. Il movente dell’omicidio è di pura natura economica.
La ricostruzione dell’incidente in cui ha perso la vita Fabio Ravasio
Grazie alla complicità ottenuta da uno dei suoi nove figli (due dei quali avuti dallo stesso Ravasio) dal fidanzato di una di loro e da alcuni amici, la Carneiro sarebbe riuscita non solo ad ideare ma anche a mettere in atto la simulazione dell’incidente stradale.
Esso si è verificato nel pomeriggio del 9 agosto scorso: una Opel Corsa nera ha infatti travolto mortalmente Ravasio mentre era in bici a Parabiago, in provincia di Milano.
Una dinamica però che non ha mai convinto del tutto gli inquirenti. L’uomo, infatti, è stato investito in un tratto di via Vela che gode di una buona visibilità e privo di curve pericolose. La bici del 52enne è stata schiacciata contro il guard rail, mentre Ravasio è stato sbalzato in un campo vicino.
Grazie alle approfondite indagini condotte dagli investigatori, coordinati dal pm di Busto Arsizio Ciro Caramore, si è scoperto che l’auto ripresa dalle telecamere di zona aveva una targa contraffatta. I carabinieri hanno poi scoperto che la stessa Carneiro possedeva una vettura uguale a quella dell’incidente.
Da lì, sono seguite una serie di intercettazioni che in poco tempo hanno smascherato il piano della moglie della vittima e di tutti i suoi complici.
La promessa dell’eredità
Il movente che ha invogliato la Carneiro e tutta la sua banda di complici a premeditare ed eseguire questo crudele assassinio è stata la questione eredità.
In base alle ricostruzioni eseguite dagli inquirenti, la donna voleva impossessarsi dell’eredità del marito che altrimenti sarebbe finita nelle mani dei due figli più piccoli da lui stesso avuti.
La moglie, che già in passato era rimasta coinvolta in un’operazione di sequestro di 12 chili di cocaina, aveva promesso ai suoi complici una ripartizione delle ricchezze. Appartamenti in un vecchio casolare di proprietà di Ravasio ad alcuni e fette di eredità ad altri.