“Ascoltate il vostro corpo perché..” Valentina Alberton, 27 anni, scopre una terribile malattia e lancia un appello

Il messaggio che sottolinea l'importanza della prevenzione di una nutrizionista e sportiva che scopre di avere un tumore a 27 anni"

Valentina Alberton, 27 anni, originaria di Loria in provincia di Treviso, rappresenta un esempio di dedizione, forza e impegno sia nella vita professionale che personale. Laureata in Scienze Biologiche e con una magistrale in Scienze della Nutrizione Umana, Valentina è una nutrizionista di professione e una sportiva per passione. Con la sua competenza e il suo stile di vita sano, ha guidato molti clienti verso un benessere ottimale.

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Valentina Alberton ha un tumore a 27 anni: nutrizionista e sportiva invita alla prevenzione

Negli ultimi mesi, la sua vita ha preso una piega inaspettata e difficile: a marzo di quest’anno, Valentina ha iniziato a manifestare sintomi insoliti, che l’hanno portata a una diagnosi spiazzante e dolorosa: un linfoma di Hodgkin al secondo stadio.

Il percorso verso la diagnosi non è stato semplice. Valentina ha raccontato sui social come, a metà marzo, abbia iniziato a percepire un senso di pesantezza alle gambe, accompagnato da stanchezza e ritenzione idrica. Questi sintomi, inizialmente sottovalutati, l’hanno portata a consultare diversi medici.

Conosco il mio corpo e sentivo che c’era qualcosa di diverso”.
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Il 28 maggio, esausta di non avere risposte, si è recata al pronto soccorso, dove finalmente è stata ricoverata e sottoposta a ulteriori esami che hanno portato alla diagnosi definitiva. La diagnosi di linfoma è stata un duro colpo per Valentina, ma la sua natura da sportiva l’ha spinta a reagire con forza e determinazione.

“È stato un colpo al cuore, la botta più dura che potessi ricevere… fin da subito mi è salita la paura e il terrore, ma da una parte ero sollevata perché finalmente potevo dare un nome a tutto!”
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Ora, Valentina sta affrontando il percorso di cure con coraggio, determinata a tornare a vivere pienamente e a dedicarsi nuovamente allo sport che tanto ama. Valentina ha scelto di condividere la sua storia sui social non per cercare compassione, ma per sensibilizzare quante più persone possibili sull’importanza dell’ascolto del proprio corpo e della prevenzione. Sottolinea l’importanza di non sottovalutare i segnali che il corpo ci invia.

In un’intervista al Corriere della Sera, Valentina ha riflettuto su come la malattia abbia cambiato il suo sguardo sulla vita:

“Ho imparato a dare valore alle piccole cose: lo facevo già prima, ma ora noto anche l’ape che impollina un fiore, mentre sono distesa sull’erba di montagna”.

Valentina si trova ora a metà del suo ciclo di chemioterapia, con un controllo previsto per il 6 settembre. Racconta con stupore come la scoperta della neoplasia l’abbia colta del tutto impreparata sicura che il suo stile di vita era totalmente privo di rischi. Ma la vita aveva un’altra storia da raccontare:

“Non è bastato, la malattia non guarda in faccia a nessuno”.