Tragedia in montagna: il base jumper Tommao Funicelli non ce l’ha fatta, era giovanissimo
Lancio con la tuta alare fatale per il base jumper romano Tommaso Funicelli: ritrovato oggi il corpo
Una giornata che prometteva emozioni forti a contatto con la natura si è trasformata in una disgrazia per Tommaso Funicelli, 34 anni, appassionato base jumper romano. Ieri mattina, il giovane si è lanciato con la tuta alare da una parete rocciosa a Rhêmes-Saint-Georges, ma il volo si è concluso in un incidente fatale. Nonostante l’apertura del paracadute, lo sportivo si è schiantato ai piedi di una roccia, e il ritrovamento del corpo è avvenuto solo in serata.
La giornata di ieri era perfetta per il base jumping: cielo limpido, venti deboli e una vista mozzafiato da Plan Cou, a oltre 2.100 metri di quota. Questo punto panoramico, è un luogo prediletto dai base jumper per le sue spettacolari vedute sul Monte Bianco, il Grand Combin, il Cervino e il Monte Rosa. La sindaca di Rhêmes-Saint-Georges, Nella Therisod, ha dichiarato:
“Li vediamo spesso lanciarsi da quella zona, soprattutto in autunno e primavera. Di solito atterrano nei prati adiacenti del campeggio, a volte poco sopra al parco giochi”.
Arrivato sul posto in tarda mattinata, Funicelli ha preparato il suo equipaggiamento e indossato la tuta alare, pronto a sfidare il vuoto. Durante il volo, qualcosa non è andato come previsto. Sebbene il paracadute si sia aperto correttamente, il giovane non è riuscito ad atterrare in sicurezza. Il fratello ha contattato i soccorsi alle 17:00, segnalando il mancato rientro.
Le ricerche, iniziate nel pomeriggio, si sono estese su una vasta area grazie all’intervento del Soccorso Alpino Valdostano e della Guardia di Finanza. Fino al calare della sera, del corpo non c’era nessuna traccia. Finalmente, un elicottero ha individuato una porzione di vela intrappolata tra gli alberi e una parete rocciosa, a 1.300 metri di quota, in frazione Voix. Un’area solitamente sicura per gli atterraggi dei base jumper, ma che in questo caso si è trasformata in una trappola per il giovane romano.
I tecnici del Sav e un medico, a bordo di un altro elicottero hanno constatato il decesso di Tommaso. Le operazioni di recupero, si sono concluse poco dopo le 21:30. La salma, trasferita alla camera mortuaria del cimitero di Aosta, potrà essere omaggiata nelle prossime ore. Gli accertamenti sull’incidente sono ora affidati al Sagf di Entrèves.
Amato dalla sua famiglia e dagli amici, Tommaso Funicelli rimarrà un esempio di coraggio e amore per l’avventura, ma anche di quanto sia sottile la linea tra il trionfo e la tragedia in sport così audaci.
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