Chi è il 17enne che ha ucciso tutta la sua famiglia: “un ragazzo mod..”
Le parole del ragazzo responsabile della strage di Paderno.
Un evento che ha sconvolto la comunità quello denominato come Strage di Paderno. Un ragazzo amato da tutti e che non sembrava essere minimamente pericoloso si è reso protagonista di un gesto che di certo rimarrà al centro della cronaca per tempo.
Ecco che cosa sappiamo su questo ragazzo.
Strage di Paderno: che cosa è successo?
Un fatto di cronaca ha catturato l’attenzione di tutti poiché nessuno avrebbe mai immaginato un epilogo così triste per una famiglia apparentemente felice. Protagonista di questo brutta vicenda un ragazzo di soli 17 anni che in un atto di follia ha deciso di uccidere il padre, la madre e il fratellino più piccolo.
Questa tragedia si è verificata a Paderno Dugnano in una famiglia che a detta di tutti sembrava essere molto felice. I genitori, Daniela Albano e Fabio Chiaroni, erano realizzati sotto il profilo lavorativo poiché l Prima lavorava in un negozio di biancheria intima e l’uomo presso una società di costruzioni.
Il figlio più piccolo della coppia, Lorenzo, frequentava la scuola media locale mentre Riccardo, colui che ha compiuto la strage, si stava preparando ad affrontare l’ultimo anno di liceo scientifico. Il 17enne responsabile di questo scempio compirà 18 anni tra pochi giorni.
L’identikit del ragazzo perfetto
Mancano davvero pochi giorni a quello che sarà il compleanno di questo ragazzo che ha deciso di macchiare inevitabilmente e permanentemente la sua vita. Da un momento all’altro è infatti deciso di porre fine all’esistenza della sua famiglia.
Una mossa inaspettata, in quanto a dire di molti questo ragazzo è quello che viene definito uno studente modello che ama trascorrere il tempo libero con gli amici e dedicandosi allo sport. Per non parlare poi del suo talento in matematica, elemento che aveva portato la madre a definirlo come il suo piccolo Einstein.
Il ragazzo ha preso parte a diverse competizioni matematiche che gli avevano permesso di eccellere perfino a livello nazionale. Tutti coloro che conoscevano questa famiglia la descrivono come una famiglia tranquilla e perfetta e anche le scuole hanno definito entrambi i ragazzi come diligenti e posati. A quanto pare però, un malessere insidioso si nascondeva nella mente del figlio più grande. Questo avrebbe rilasciato delle confessioni durante un interrogatorio durato più di 12 ore.
In casa mi sentivo uno estraneo..
Ha quindi fatto riferimento ad un senso di oppressione che lo avrebbe portato ad estraniarsi dalla realtà, facendogli percepire un malessere nei confronti di tutti gli altri. Il ragazzo è poi crollato in un pianto senza sosta che non ha fatto altro che mettere in evidenza le sue grandi fragilità.