“Siamo pronti a…” Strage familiare a Paderno, la reazione dei nonni del 17enne stupisce tutti

Tragedia a Paderno Dugnano: il 17enne confessa l'omicidio dei genitori e del fratellino, mentre la famiglia e le autorità cercano risposte.

Il giorno dopo la drammatica strage avvenuta a Paderno Dugnano, dove un 17enne ha ucciso il padre Fabio Chiaroni, la madre Daniela Albano e il fratellino Lorenzo di 12 anni, la comunità locale e i familiari sono rimasti profondamente sconvolti. Gli amici e i parenti hanno espresso incredulità e dolore per la tragedia. I nonni del giovane, particolarmente colpiti, hanno manifestato una grande pena e compassione per lui e hanno dichiarato la loro disponibilità a incontrarlo. Tuttavia, tale incontro non sarà possibile prima dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista nei prossimi giorni.

17enne uccide tutta la famiglia

Nel frattempo, le indagini continuano sotto la direzione della procuratrice facente funzione per i minorenni di Milano, Sabrina Ditaranto, e della pm Elisa Salatino. Queste stanno preparando la richiesta di convalida dell’arresto e di custodia cautelare del ragazzo, che sarà depositata domani mattina presso l’ufficio del gip. Il caso sarà poi assegnato al giudice Laura Margherita Pietrasanta, che fisserà l’udienza di interrogatorio e convalida. Tuttavia, a causa della necessità di nominare un tutore legale per il minorenne, l’udienza potrebbe non tenersi immediatamente, ma mercoledì.

17enne uccide tutta la famiglia

La nomina del tutore legale, gestita dal Tribunale di Monza, è un passaggio cruciale non solo per garantire la rappresentanza legale del giovane, ma anche per la fissazione della data per le autopsie, che non avverrà prima di domani. Attualmente, il 17enne è ospite nel centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria e ha iniziato a colloquiare con gli educatori. Questi colloqui serviranno a fornire un primo quadro della sua personalità, il quale potrebbe essere rilevante per il giudice nella fase decisionale.

17enne uccide tutta la famiglia

Gli inquirenti e gli investigatori stanno lavorando per comprendere le motivazioni che hanno portato il ragazzo a compiere un atto così estremo. Il giovane ha dichiarato di sentirsi estraneo al mondo e di provare un profondo malessere interiore. Si spera che ulteriori accertamenti psicologici possano chiarire meglio le ragioni della tragedia e fornire risposte alle tante domande rimaste senza risposta.