“La mia carriera è finita” l’attrice travolta dal dramma: a rischio il suo futuro nel cinema
In seguito alle critiche ricevuto durante la promozione del film "It Ends With Us", l'attrice Blake Lively nutre dubbi in merito al prosieguo della sua carriera
La famosa attrice americana Blake Lively starebbe vivendo un momento di profonda crisi nell’ambito della sua carriera cinematografica.
In particolare, sembrerebbe che l’ultimo film interpretato dalla Lively, “It Ends With Us”, contrariamente alle alte aspettative originariamente maturate, non avrebbe portato tanta fortuna alla bella attrice. Una fonte molto vicina all’artista avrebbe infatti rivelato al quotidiano Daily Mail:
“Pensava che il film sarebbe stata un’occasione per brillare e invece ora crede che abbia segnato la fine della sua carriera”.
Blake Lively, sommersa dalle critiche: “Deve prendersi una pausa per considerare il suo futuro”
Sempre a quanto riporta il quotidiano inglese, l’attrice Blake Lively, seppur triste per l’ondata di odio che in questo momento la sta travolgendo, starebbe tentando di non lasciarsene sopraffare.
Un’altra fonte vicina all’attrice avrebbe rivelato che:
“Vorrebbe continuare a produrre, dirigere e recitare ma sa che deve fermarsi un attimo per riconsiderare il suo futuro”.
Il grande timore di Blake Lively è che quanto accaduto nel corso della promozione del film It Ends With Us possa aver in qualche modo segnato un punto di rottura insanabile tra lei ed il suo pubblico.
La stessa fonte ha inoltre svelato:
“Credeva che questo sarebbe stato il suo momento per brillare, ma ora lo vede come la fine della sua carriera. Teme che nessuno vorrà più lavorare con lei dopo quello che è successo”.
Come ha fatto la nota attrice americana a finire al centro delle polemiche
Tutto sembra essere dipeso da come Blake Lively abbia voluto intraprendere la campagna promozionale del suo ultimo film It Ends With Us.
Tratto dall’omonimo romanzo di Colleen Hoove, l’autrice si è ispirata alla sua storia di violenza personale, subita dal marito, per realizzare il proprio manoscritto. È proprio in riferimento all’importanza di questo tema sociale che il pubblico avrebbe gradito un maggiore dose di rispetto da parte degli interpreti durante la promozione del film.
Soltanto l’attore e regista Justin Baldoni avrebbe mantenuto alte le aspettative del pubblico dimostrando una doverosa e spiccata ricerca di sensibilizzazione verso il tema degli abusi.
La colpa di Blake Lively, invece, consisterebbe nell’aver voluto ridurre il film ad una semplice commedia romantica. Un concetto che può essere sintetizzato analizzando l‘invito poco consono rivolto dall’attrice agli spettatori:
“Chiama i tuoi amici, indossa i tuoi vestiti floreali e vai a vederlo”.
Di pari passo, ad alimentare la montagna di critiche rivolte all’attrice avrebbe contribuito anche un atteggiamento considerato poco carino nel corso di alcune interviste del passato.
A tal proposito, la giornalista Kjersti Flaa ha condiviso lo stralcio di un dialogo avuto con Blake Lively nominandolo: “L’intervista che mi ha quasi fatto lasciare il mio lavoro”. Nello specifico, la giornalista si era congratulata con l’attrice in dolce attesa per il suo “piccolo pancino”. Di tutta risposta, la Lively avrebbe ribattuto così: “Complimenti a te per il tuo”.