Detenuto va in ospedale per fare un esame, scappa dal bagno e fugge: è caccia all’uomo
Forze dell'ordine impegnate nella ricerca di un detenuto di 27 anni: era in ospedale per una radiografia ma è scappato dalla finestra del bagno
La provincia di Caserta è al centro di un’emergenza che sembra uscita da un thriller ad alta tensione. Denis Costel Strauneanu, 27 anni, detenuto nel carcere di Carinola, è riuscito a fuggire durante una visita medica all’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca. L’episodio, avvenuto oggi, venerdì 6 settembre, ha scatenato una vera e propria caccia all’uomo.
Come in un film di evasione degno di pellicole come Fuga da Alcatraz o The Great Escape, Strauneanu ha approfittato di un attimo di distrazione per eludere la sorveglianza. Accompagnato dalla Polizia Penitenziaria per una radiografia, è riuscito a trovare una via di fuga attraverso la finestra del bagno, facendo perdere le sue tracce e innescando un’operazione di ricerca massiccia nella zona.
Denis Strauneanu, arrestato a Roma nel 2021, non è nuovo a episodi di criminalità e la sua fuga ha gettato ulteriori ombre sulla situazione già critica degli istituti penitenziari italiani, in particolare quelle campane. Non è solo la spettacolarità dell’evasione a colpire l’immaginario collettivo, ma anche la denuncia del sindacato di Polizia Penitenziaria, l’Uspp, che evidenzia la gravità delle condizioni di lavoro in cui operano gli agenti.
Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, rispettivamente presidente e segretario regionale dell’Uspp, hanno lanciato un monito che suona come un grido di allarme:
“Da tempo denunciamo le condizioni di estrema difficoltà in cui opera il personale di polizia penitenziaria in tutta Italia, specialmente in Campania. Si rende necessario un intervento urgente, anche per verificare la gestione da parte del Provveditorato alle carceri”
In queste ore, le forze dell’ordine stanno setacciando la provincia di Caserta, con l’obiettivo di riportare in carcere il fuggitivo e porre fine a quella che rischia di diventare una nuova pagina nera per il sistema penitenziario italiano. Intanto, le parole dell’Uspp puntano il dito contro una gestione che definiscono “miope”, incapace di rispondere alle sollecitazioni di un personale sotto pressione, costretto a lavorare in condizioni inadeguate.
La fuga di Strauneanu, purtroppo, riporta sotto i riflettori le problematiche strutturali di un sistema carcerario ormai al limite del collasso, dove ogni crepa può trasformarsi in un varco attraverso il quale un detenuto può scappare.