Tragico epilogo per il caso della bambina di 8 anni scomparsa: purtroppo sono finite le speranze
Ritrovata deceduta la bambina scomparsa in Turchia dopo 19 giorni: arrestati madre, padre, fratelli e zii
Dopo 19 giorni di angoscia e speranza, la Turchia si è svegliata oggi con la notizia più terribile: ritrovato il corpo senza vita di Narin, una bambina di soli 8 anni scomparsa nel nulla lo scorso 21 agosto. La piccola giaceva nascosta in un sacco sulla riva di un torrente, a un chilometro dal villaggio di Tavsantepe, dove viveva con la sua famiglia. Un ritrovamento che ha lasciato sgomenti milioni di persone, unite nella sua ricerca, sperando in un epilogo diverso.
Le autorità turche, dopo un’intensa ricerca che ha coinvolto centinaia di soccorritori e forze dell’ordine, hanno rinvenuto il corpo della piccola nascosto sotto pietre e rami. Il governatore della provincia di Diyarbakir riferisce che il sacco contenente il piccolo corpo era nascosto con cura, mimetizzato nell’ambiente. Il ministro degli Interni turco ha confermato la notizia con un messaggio sconfortante:
“Purtroppo la bambina scomparsa è stata trovata morta intorno alle 8.45 del mattino con gli abiti che indossava l’ultima volta che è stata vista”.
Sin dalla scomparsa di Narin, la comunità turca si era mobilitata con tutte le sue forze per cercarla. La campagna “Trova Narin” aveva coinvolto numerose celebrità, attivisti e migliaia di utenti sui social media, che avevano condiviso incessantemente appelli per il suo ritrovamento. L’intera regione si era stretta intorno alla famiglia, ignara del fatto che proprio tra quelle mura si nascondesse il sospetto dell’orrore.
L’orrore non si ferma al ritrovamento. Le indagini hanno portato all’arresto di 21 persone, tra cui genitori, fratelli e zii della piccola. Lo zio di Narin era già stato arrestato la scorsa settimana con accuse pesanti di omicidio e privazione della libertà. A distanza di pochi giorni, altri membri della famiglia, sono finiti in manette con sospetti inquietanti: sembra che tutti possano aver avuto un ruolo nel crimine.
Secondo l’agenzia Anadolu, tra gli arrestati ci sono la madre, il padre, due fratelli maggiori, tre zii e la moglie dello zio già sotto custodia. I sospetti si addensano su un possibile complotto familiare che ha condotto all’orribile morte della bambina.
Il ministro della Giustizia Yılmaz Tunç ha dichiarato ai media locali:
“Le indagini sulla scomparsa della bambina proseguiranno con l’autopsia sul corpo”