Omicidio di Ana Cristina Correia, le dichiarazioni del legale del marito su come si sente per i figli
Omicidio di Ana Cristina Correia, le parole del legale del marito su come sta e su quali sono ora le sue preoccupazioni
Nella giornata di ieri si è tenuta l’udienza di convalida del fermo per il delitto di Ana Cristina Correia, commesso da suo marito Ezio Di Levrano. L’uomo in questa occasione ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere e di rimanere in silenzio.
La donna che aveva solamente 38 anni ha perso la vita nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 settembre, nella sua abitazione che si trova nella provincia di Pesaro. Dopo 14 lunghi anni di violenze da parte dell’uomo, ha scelto di separarsi.
Lo stesso marito il lunedì si era recato in caserma, per accusare la moglie dell’abbandono del tetto coniugale. Tuttavia, gli agenti hanno subito capito che la situazione non era molto semplice, però la verità è emersa solo dai racconti della 38enne. Quest’ultima alle forze dell’ordine ha raccontato di ciò che ha subito per anni.
Ana Cristina aveva scelto di non denunciare, ma visto ciò che aveva detto, è scattato lo stesso il codice rosso. Per questo gli agenti hanno disposto il suo allontanamento da casa. Nessuno sa bene cosa è successo, ma la notte del delitto la donna era tornata in casa e tra i due è nata una nuova lite, che ha portato poi al delitto.
Delitto di Ana Cristina Correia, le parole del legale del marito
L’uomo in un primo momento è fuggito via, mentre i figli cercavano di salvare la mamma, ma gli agenti sono riusciti a salvarlo in fretta. Alla fine lo hanno arrestato e nella giornata di ieri, lunedì 9 settembre, si è presentato davanti al Gip per l’udienza di convalida del fermo.
Difeso dal suo legale Gaia Vergani, è arrivato in Tribunale intorno alle 11, ma ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. L’avvocato su cosa sta provando ha detto: “Il mio assistito è molto provato, molto addolorato per i suoi figli. I figli per lui sono la preoccupazione principale in questo momento!”
Lo stesso legale ha spiegato che l’uomo è segnato dagli eventi accaduti in questi ultimi giorni. Nel frattempo i figli sono stati affidati ai servizi sociali e per lui potrebbero esserci delle aggravanti nella condanna, poiché ha commesso il delitto proprio davanti a loro.