“Cosa ha fatto dopo” Omicidio Viareggio, il gesto di Cinzia Del Pino dopo aver investito il borseggiatore
È agli arresti domiciliari Cinzia Del Pino, la 65enne accusata di omicidio volontario per aver investito ed ucciso il suo borseggiatore
L’imprenditrice di 65 anni, Cinzia Del Pino, è agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio volontario. La donna, titolare di uno stabilimento balneare, si è infatti resa l’autrice materiale dell’uccisione del borseggiatore Said Malkoun, un 47enne di origini algerine senza fissa dimora.
Del Pino è accusata di aver investito svariate volte fino ad ucciderlo Malkoun a Viareggio, in via Coppino, nella notte di domenica scorsa.
Inizialmente, la pm Sara Polino della Procura di Lucca premeva per la misura cautelare in previsione di un possibile “pericolo di fuga” da parte dell’imputata. Secondo il gip, invece, l’unico vero rischio consisterebbe nella reiterazione del reato.
La difesa di Cinzia Del Pino
“Non voleva uccidere”. E quel che è accaduto è andato al di là delle sue volontà. Ha temuto che l’uomo avesse potuto utilizzare chiavi di casa e documenti nella borsa”.
Questa la tesi difensiva esposta dall’avvocato dell’imputata che riferisce, inoltre, di quanto la sua assistita stia patendo gli effetti di questa tragica situazione.
Cinzia Del Pino ha raccontato al giudice lo svolgimento dei fatti avvenuti domenica scorsa. L’imputata ha precisato che, dopo aver trascorso la serata al ristorante con degli amici, si stava dirigendo al parcheggio per recuperare la sua auto quando è stata aggredita dal borseggiatore. Minacciandola con un coltello, Said Malkoun si è impossessato della borsetta per poi allontanarsi a piedi. La donna quindi lo avrebbe inseguito ed investito con la sua auto per ben quattro volte.
Una reazione che l’avvocato della donna ha tentato di giustificare nel seguente modo:
“Appena ha subito la rapina della borsa ha pensato che all’interno si trovavano documenti e le chiavi di casa e ha avuto la preoccupazione che la persona che aveva già consumato la rapina potesse anche utilizzare questi riferimenti anagrafici e documentali in termini negativi”
L’ultimo, agghiacciante particolare emerso dalle indagini
Le indagini in corso in merito all’omicidio di Said Malkoun avrebbero portato alla luce un ultimo, agghiacciante particolare. Cinzia Del Pino, dopo aver investito ripetutamente l’algerino, non si è preoccupata di allertare i soccorsi, bensì si è recata tranquillamente al ristorante per restituire l’ombrello che le era stato prestato.
La donna ha spiegato così il suo comportamento: “Non potevo chiamare nessuno in quel momento: il cellulare era nella borsa”.
Non sono mancate le considerazioni del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, espresse sui social in merito al drammatico episodio:
“La morte di una persona è sempre una tragedia e la giustizia dovrà fare il proprio corso. Questo dramma però è la conseguenza di un crimine: se l’uomo che ha perso la vita non fosse stato un delinquente non sarebbe finita così”