“Se solo avessi saputo..” Neonati sepolti in giardino, rompe il silenzio la nonna: la dedica al bimbo mai conosciuto
Lo avrebbe voluto crescere lei quel bambino mai conosciuto. Queste le parole di Sonia Canrossi, la mamma del fidanzato di Chiara Petrolini, affidate ad un post su Facebook
Si considera a tutti gli effetti una nonna, Sonia Canrossi, la madre del fidanzato di Chiara Petrolini, la 22enne indagata per infanticidio ed occultamento di cadavere. Purtroppo, una nonna mancata.
“Mio figlio non sapeva niente della gravidanza, se ce ne fossimo anche soltanto accorti l’avrei cresciuto io questo bambino. Lei poteva andare dove voleva”.
Queste le parole cariche di dolore espresse dalla mamma di Emanuele. Anche lui avrebbe potuto essere un papà. Un ruolo, però, che non gli è stato concesso di esercitare.
Emanuele: un papà mancato
In un’intervista rilasciata a ‘Ore 14’, la trasmissione in onda su Rai 2 condotta da Milo Infante, Sonia ha sfogato tutto il suo profondo dolore per la tristissima vicenda che ha stravolto la vita sua e quella dei suoi familiari:
“Mio figlio è sconvolto. Se era surreale il primo, il secondo…credo sia qualcosa che va oltre. Io credo che nel vocabolario italiano non siano neanche state inventate le parole per descrivere questa situazione.“
Un rapporto di lunghissima data univa Emanuele e Chiara, amici sin dalle elementari. Un rapporto sfociato poi in una relazione amorosa con continui tiri e molla e che ha continuato a perdurare anche durante tutto il periodo della gravidanza. Ciò nonostante il ragazzo, così come tutte le altre persone a loro vicino, non si era accorto mai di nulla.
Qualcuno ipotizza che Chiara non mangiasse nulla per non far crescere la pancia.
Il rapporto di Sonia Canrossi con Chiara
In riferimento al suo rapporto con Chiara, Sonia Canrossi è apparsa ferma e decisa nel dichiarare di non volerci avere più nulla a che fare:
“Le posso assicurare che l’abbiamo vista due giorni prima del ritrovamento e aveva la pancia piatta. E anche nei mesi precedenti era perfetta. Non la voglio più sentire, io voglio solo che lei spieghi il perché e cosa le sia passato nell’anticamera del cervello. È una persona che non voglio neanche incontrare. Non ci sarà mai una giustificazione a questa cosa qua, non voglio neanche saperne”.
Il post dedicato al nipote
Sonia Canrossi ha affidato ad un post pubblicato su Facebook un dolce messaggio dedicato a quel nipotino mai conosciuto, firmandolo “nonna“:
“Mio piccolo Angelo, non ho potuto fare niente prima perché inconsapevole… ma ti garantisco che farò di tutto perché tu possa avere la giustizia e la pace che meriti”.
Parole di tutt’altro tenore, invece, quelle rivolte a Chiara Petrolini:
“Pagherai per il male che hai fatto e che stai facendo alla mia famiglia. Non esiste nulla che può giustificare tutto questo. Spero ti torni tutto perché quello che meriti tu e chi ti ha aiutato è solo miseria e sofferenza per il resto della vita”.