Dolore e lacrime ai funerali di Susanna Recchia e della piccola Mia: lo strazio dei presenti

La comunità intera si è riunita attorno alle due bare bianche di Susanna Recchia e della piccola Mia: "comprendere, non giudicare"

Oggi pomeriggio tutta la comunità di Miane era riunita attorno alle due bare bianche che contenevano le spoglie di Susanna Recchia, 45 anni e della piccola Mia, 3. Un silenzio soffocante, spezzato solo dai singhiozzi dei presenti, ha accompagnato il feretro delle due vittime, travolte da una tragedia che ha lasciato un’intera comunità sconvolta e senza parole.

Funerali
I funerali di Susanna Recchia e della piccola Mia

La decisione di Susanna di mettere fine alla propria vita, portando con sé la piccola Mia nelle acque del Piave, ha lasciato un segno profondo, trasformando l’angoscia in un lutto collettivo che non risparmia nessuno. Il parroco, con voce commossa, ha invitato i fedeli a riflettere sulla disgrazia con l’amore nel cuore:

“Chiediamo a Dio di insegnarci a comprendere, a non giudicare e ad avere compassione”.
funerali

Parole che hanno riecheggiato in una chiesa piena di volti abbattuti, incapaci di trovare risposte a un dramma così straziante. La comunità ha risposto al dolore stringendosi intorno alla famiglia. Il paese, come richiesto dal sindaco Moreno Guizzo, ha voluto rendere omaggio alle due vittime con il lutto cittadino: le bandiere nazionale ed europea abbassate a mezz’asta, i negozi e le attività chiusi in segno di rispetto e vicinanza. Tutti i presenti uniti, ma piegati dal peso dell’incomprensibile.

La tragedia si è consumata lo scorso weekend, quando Susanna, madre di altri tre figli, è stata sopraffatta da una crisi depressiva che non le ha lasciato scampo. Prima di compiere l’ultimo, disperato gesto, ha lasciato una lettera sulla tavola di casa, un messaggio d’addio che ha segnato il destino di tutti. È stato l’ex compagno e padre della piccola Mia a trovare quella lettera e a dare l’allarme, troppo tardi per poter salvare le due vite che tanto amava.

Miane

L’uomo, distrutto dal dolore, ha condiviso un pensiero che spezza il cuore:

“Voglio credere che abbia sedato nostra figlia, che l’abbia almeno calmata prima di buttarsi in acqua con lei. Mi sono convinto di questo per non morire di dolore”.
Tragedia di Miane

Parole cariche di disperazione, l’eco di una sofferenza che nessuna parola potrà mai alleviare. Miane piange Susanna e Mia, unite per sempre da un destino crudele. Nessuno saprà mai fino in fondo cosa abbia attraversato la mente e il cuore di quella madre, ma l’angoscia e la sofferenza di chi resta sono palpabili. Ora, il paese si stringe nel silenzio, cercando di elaborare un lutto che sembra impossibile da accettare.