“Mio papà è l’amore più grande” Strage di Nuoro, chi erano Martina Gleboni e Giusi Massetti: uccise dalla furia di Roberto Gleboni
Strage di Nuoro: il crimine di Roberto Gleboni
Una strage famigliare quella che ha visto come protagoniste una figlia e la madre, Martina Gleboni e Giusi Massetti. Le due sono state uccise dal padre della ragazza nonché marito della donna, Roberto Gleboni. Che cosa è successo?
Ecco qualche informazione su queste due donne morte a causa della crudeltà umana.
Roberto Gleboni uccide la figlia e la compagna
Un vero e proprio massacro familiare quello che ha deciso di portare a termine Roberto Gleboni, un uomo che nella vita ha sempre fatto l’operaio. Il 50 enne ha infatti deciso di togliere la vita alla moglie e alla figlia, Giusi Massetti e Martina Gleboni.
Purtroppo la sua furia ha travolto anche e il figlio più piccolo, Francesco Gleboni, che aveva solamente 13 anni. Lui a differenza delle altre vittime non è morto sul colpo, ma è arrivato in ospedale in condizioni molto gravi e purtroppo è spirato dopo una lunga agonia.
La furia di Roberto non si è consumata solo nei confronti della famiglia, ma anche verso il vicino di casa Paolo Sanna, il proprietario dell’abitazione della famiglia Gleboni. L’uomo ha infine deciso di sparare anche alla madre e ad un terzo figlio. Dopo tutto questo Roberto ha deciso di porre fine anche alla sua vita.
Chi erano Martina Gleboni e Giusi Massetti?
Le prime due vittime di questa terribile strage sono proprio Martina e la madre Giusi. Martina era una ragazza di 26 anni che aveva un buon rapporto con la famiglia e, a quanto pare, stravedeva per il padre. Nel giorno della sua laurea lo aveva ringraziato ed era arrivata a descriverlo come l’amore più grande della sua vita.
Giusi era invece una madre amorevole che amava i figli sopra ogni cosa e che per loro avrebbe fatto di tutto. Nella vita faceva la casalinga e forse nemmeno lei era consapevole di quello che il destino avrebbe riservato alla loro famiglia.
Solamente due persone sono riuscite a rimanere in vita dopo questo terribile episodio. Parliamo della mamma dell’assassino e del figlio di 14 anni, il quale dovrà convivere con l’idea di non aver più una famiglia sulla quale fare affidamento.