19enne morta in discoteca dopo una lite, emersa una clamorosa rivelazione sull’arma che ha colpito la giovane: dove sarebbe stata acquistata
Molfetta in lutto: l’omicidio di una giovane donna segna un inquietante episodio di violenza legata alla criminalità organizzata.
La notte del 22 settembre ha segnato una tragedia a Molfetta dove Antonella Lopez, una giovane ragazza, è stata assassinata in un locale affollato. Michele Lavopa, il 21enne accusato dell’omicidio, avrebbe rivelato che l’arma con cui ha sparato sarebbe stata acquistata a San Severo tramite un contatto su Telegram, per un prezzo di 1400 euro. Lavopa avrebbe poi dichiarato di aver acquistato l’arma per difendersi da possibili aggressioni, una situazione che sostiene sia comune nei locali della zona.
Durante l’incidente, Lavopa ha sparato 7 colpi di pistola calibro 7,65, con l’intenzione di colpire Eugenio Palermiti, un ventenne legato a una famiglia mafiosa di Bari. Oltre a Palermiti, altre tre persone sono rimaste ferite nel conflitto. Lavopa ha espresso rammarico per la scomparsa di Antonella, sottolineando che non voleva coinvolgerla nell’accaduto. Le tensioni tra Lavopa e i Palermiti risalgono a episodi precedenti, in cui Lavopa aveva subito aggressioni da parte di un gruppo di ragazzi. In una situazione di crescente panico durante la serata, Lavopa ha estratto l’arma, temendo un attacco da parte di Palermiti.
Le modalità in cui è avvenuto l’agguato sono state descritte come indicative di una certa intimidazione legata al crimine organizzato. L’episodio è stato commesso in un luogo pubblico, con molte persone presenti, senza alcun timore delle conseguenze legali. In aggiunta, la presenza di numerose persone nella discoteca non ha portato a testimonianze da parte dei presenti, suggerendo una forte omertà legata al contesto criminale in cui si trovano i protagonisti.
Inoltre, dai recenti episodi emerge che le discoteche stiano diventando un terreno di scontro tra gruppi mafiosi, dove si cerca di risolvere i propri conti e dimostrare la supremazia. Le indagini proseguono con l’obiettivo di chiarire ulteriormente le dinamiche di questo tragico evento e affrontare il crescente problema della violenza giovanile alimentata dalla criminalità organizzata nella regione.