Emersi nuovi messaggi sul cellulare di Filippo Turetta, in questo modo seguiva gli spostamenti di Giulia Cecchettin

Al via il processo di Filippo Turetta per l’omicidio della ex ragazza Giulia Checchetin. Nel corso di questi mesi gli investigatori hanno continuato ad indagare e raccogliere prove per chiarire tutti gli aspetti di questa terribile vicenda. Dall’analisi del computer personale di Turetta sono emersi alcuni file su cui il giovane annotava gli spostamenti di Giulia.

Filippo Turetta si trova al momento nel carcere di Montorio a Verona per aver sequestrato ed ucciso la ex fidanzata Giulia Cecchettin l’11 novembre del 2023. Dopo le perquisizioni della stanza di Turetta è stato sequestrato, tra le altre cose, anche un computer dal quale sono emersi file riguardanti Giulia ed i suoi spostamenti. Diverse cartelle, tutte divise accuratamente per argomento, ma tutte con la stessa protagonista, Giulia Cecchettin. Tra le note, alcune scritte direttamente al computer, altre importate dal cellulare, spiccano quelle riguardanti gli spostamenti di Giulia all’interno dell’università.

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Le note riguardanti Giulia Cecchettin

Tutti gli appunti redatti da Filippo Turetta sono relativi alla 22enne. Nella trasmissione “Quarto Grado“, andata in onda venerdì 27 settembre, sono state mostrate alcune di queste note di testo. Alcune riguardano cose che Turetta ha fatto per Giulia, mentre altre sono relative alle foto inviate sia nel 2022 che nel 2023. Una delle note spicca tra le altre ed è relativa agli spostamenti di Giulia all’interno della facoltà. Qui Filippo Turetta annotava dove Giulia si sedeva durante le lezioni, se accanto a lui o meno. Tutte le voci sono accompagnate da un’emoticon che rappresenta il suo stato d’animo in relazione alla scelta di Giulia.

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Sembra inoltre che Turetta nell’ultimo peridio avesse installato un’applicazione spia sul telefono di Giulia per controllare i messaggi e le chiamate che la giovane scambiava con altre persone. Delle semplici note di testo che nascondono un vero senso del controllo e del possesso che purtroppo si è manifestato nel peggiore dei modi.