Crollo palazzina di tre piani, emersa la causa dello scoppio: ecco cosa sarebbe successo
Sono proseguite senza sosta le disperate ricerche del medico di 72 anni Luigi Rossato. L'uomo risulta ancora disperso dopo l'esplosione della sua casa avvenuta ieri a Gallio, nel Vicentino
Non si arrestano le disperate ricerche del medico 72enne Luigi Rossato, disperso da ieri, martedì 1 ottobre, in seguito all’esplosione che ha coinvolto la sua abitazione a Gallio, nel Vicentino.
La terribile tragedia si è consumata nel pomeriggio di ieri intorno alle 17 in via Ech, a circa 500 metri dal centro del paese. Quel tratto di strada, in quel momento, risultava interessato da alcuni lavori di posa della fibra ottica.
Disperso Luigi Rossato: le cause della deflagrazione
Stando alle prime ricostruzioni emerse in merito al tragico accaduto, l’esplosione sarebbe stata provocata in maniera del tutto accidentale da un escavatore che avrebbe tranciato una tubatura del gas metano a media pressione. Gli operai hanno avuto giusto il tempo di correre a ripararsi prima che avvenisse la forte deflagrazione.
Le fiamme si sono propagate rapidamente in strada con un’esplosione che ha coinvolto una casa vicina, quella, ovvero, appartenente alla famiglia di Luigi Rossato. L’uomo è stato per anni responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Usl 7 in Altopiano.
Al momento dello scoppio, in casa oltre al medico 72enne c’era anche il figlio Michele di 26 anni, mentre la moglie Sonia era uscita per sbrigare una commissione. Il ragazzo è riuscito a scappare dalle fiamme, traendo in salvo anche il loro cane. Invece il padre, purtroppo, è rimasto intrappolato sotto le macerie. Il giovane è stato preso in cura per i dovuti accertamenti presso l’ospedale di Asiago e dimesso già nella tarda serata di ieri.
Situazione ancora in evoluzione
Sul luogo del grave incidente sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco, provenienti da Asiago, Bassano, Schio e Vicenza, supportati dall’ausilio di 11 automezzi. Le squadre sono coadiuvate dal personale del comando di Verona e dalla squadra Ricerca e Soccorso Urbano del nucleo Veneto.
Intervenuti prontamente sul posto anche i tecnici Italgas che hanno operato per mettere in sicurezza il tratto di condotta danneggiato e bloccare la fuoriuscita di gas.
Le indagini che seguiranno tenteranno di accertare le cause esatte dell’esplosione.