È morto Gherardo Guidi

La Capannina di Gherardo Guidi, situata nel cuore della Versilia, è da 94 anni il luogo dove giovani e meno giovani si incontrano per divertirsi.

Se ne è andato la scorsa notte, a causa di un malore improvviso, Gherardo Guidi, 83 anni. L’imprenditore è scomparso prematuramente lasciando tutti nello choc e nel dolore per un personaggio senza dubbio importante.

Gherardo Guidi

Lo storico patron della leggendaria Capannina di Forte dei Marmi, località esclusiva e celeberrima in provincia di Lucca, se ne è andato così, di colpo. Il locale era niente di meno che il simbolo della Versilia, fu fondato da Achille Franceschi nel lontano 1929.

Gherardo Guidi

La Capannina divenne famosa anche grazie alla presenza in film cult di Carlo Vanzina, su tutti “Sapore di Mare”, con Jerry Calà. Gherardo Guidi, in tanti anni di attività e storie incredibili passate nel suo locale, ha raccontato la sua vita imprenditoriale nel libro “Così ho sedotto la notte”, ripercorrendo le tappe della sua carriera iniziata alla “Sirenetta” di Castelfranco di Sotto, a Pisa, sua città natale.

Negli anni ’60, Gherardo Guidi portò grandi nomi come Mike Bongiorno, Little Tony e Gino Paoli. Negli anni ’70, tra Firenze e Bologna, la sua carriera fu segnata dalla ricerca dei migliori artisti e orchestre, collaborando con star del calibro di Renato Zero e Amanda Lear. Negli anni ’80, con il boom della discomusic e il successo di film come “Sapore di Mare”, ha visto emergere nuove tendenze. Arrivando ai giorni nostri, ha potuto accompagnare il successo di rapper e di nuove icone di bellezza italiane.

Gherardo Guidi, nel suo libro “Così ho sedotto la notte”, porta i lettori in un viaggio autobiografico che racconta la sua carriera di oltre mezzo secolo nel mondo dell’intrattenimento. Nel 1977 arrivò l’acquisizione della Capannina, diventata uno dei locali più longevi e celebri al mondo. Il libro, scritto insieme al giornalista Gianluca Tenti, racconta attraverso testimonianze e aneddoti un’epoca irripetibile.

Gherardo Guidi

La Capannina di Gherardo Guidi, situata nel cuore della Versilia, è da 94 anni il luogo dove giovani e meno giovani si incontrano per divertirsi e ballare, soprattutto durante le estati. Tutto ha avuto inizio nel 1929, quando Achille Franceschi posizionò un grammofono in un capanno sulla spiaggia per intrattenere i clienti. Da allora, la musica non si è mai fermata. Raccontava Guidi: “Anche i giovani di oggi, appassionati di rapper e trapper, rimangono affascinati da questo luogo, proprio come accadeva ai loro genitori o nonni”.

In un’intervista, l’ultima pubblicata, raccontava il suo punto di vista su com’è cambiato il divertimento negli anni. “La gente ha sempre voglia di divertirsi […] I giovani di allora ballavano sulle note della musica inglese, oggi preferiscono rapper e trapper. Eppure, quando entrano qui, ascoltano volentieri anche le canzoni del passato, perché erano canzoni che sono rimaste nel cuore delle persone. Gherardo Guidi amava definirsi un “settantenne stagionato” e non aveva mai perso la voglia di fare l’imprenditore della notte.