Italia piegata in due dal Maltempo, la situazione critica per milioni di persone: i rischi sono altissimi
Il maltempo investe l'Italia.
Il maltempo in Italia continua a imperversare e purtroppo giorno dopo giorno i danni che ne derivano sono sempre più gravi. Il cambiamento climatico dell’ultimo periodo si è fatto sentire e purtroppo milioni di italiani rischiano di soccombere a causa delle alluvioni e delle frane.
Ecco qualche aggiornamento sulla situazione attuale.
Paura in Italia: il maltempo mette a rischio la sicurezza degli abitanti della penisola
L’autunno non è iniziato nel migliore dei modi, in quanto piogge, alluvioni e frane si susseguono molto più frequentemente del normale. L’Italia è ormai sotto scacco del maltempo e, a quanto pare, la situazione è destinata a peggiorare ancora nei prossimi giorni.
I vari studi condotti dagli esperti del settore hanno parlato di gravi alluvioni e dissesti idrogeologici che potrebbero nascere a seguito del maltempo degli ultimi giorni. A rischiare tutto questo, per non parlare dello sfollamento, almeno 9 milioni di italiani, i quali si ritrovano a vivere in zone a dir poco pericolose.
La maggior parte delle persone prese in esame risiede infatti in zone dove il rischio di alluvione è molto altro, per non parlare poi di quelle che potrebbero rimanere coinvolte in frane legate al dissesto del terreno. Un problema molto grave che richiede un intervento immediato per non peggiorare ancora.
Quali regioni rischiano di più?
Anche se la situazione è critica in molte aree italiane, esistono delle regioni che sembrano essere maggiormente esposte a questo pericolo. A rischiare maggiormente Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Campania, dove purtroppo il maltempo non sta dando un cenno di tregua all’ambiente e ai suoi abitanti.
Per fortuna esistono anche delle aree considerate a basso rischio, ma è comunque importante non sottovalutare la situazione anche laddove non dovesse manifestarsi un pericolo evidente. In alcuni casi, infatti, un disastro può manifestarsi nel giro di pochi secondi senza dare troppe avvisaglie nei giorni precedenti.
Proprio per questa ragione si invita alla massima prudenza, sperando che questa emergenza venga in primis risolta e poi integrata con delle misure preventive che vadano a limitare il problema quando questo ancora non sussiste. Secondo i calcoli sarebbero necessari quasi 30 miliardi di euro per rendere il nostro ambiente più sicuro e circa 8.000 opere di prevenzione che potrebbero essere portate a termine in circa 5 anni.
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