Roma: alla scoperta delle biblioteche storiche e dei tesori librari della capitale
Roma, conosciuta per il suo patrimonio artistico e culturale, non è solo un luogo di monumenti e chiese. Infatti, la capitale italiana possiede un’imponente collezione di biblioteche, che custodiscono una vasta gamma di opere, manoscritti e memorie storiche. Queste istituzioni, che si distinguono per la loro bellezza architettonica e per i tesori librari racchiusi all’interno, sono spesso meno conosciute al grande pubblico ma meritano una visita approfondita. In questo articolo esploreremo alcune delle biblioteche più rilevanti della città, mettendo in luce la loro storia, i patrimoni conservati e le iniziative che permettono di scoprire e valorizzare questi luoghi di cultura.
La biblioteca angelica: un gioiello del Settecento
Situata in Piazza di S. Agostino 8, la Biblioteca Angelica rappresenta la più antica biblioteca pubblica di Roma. Inaugurata nel 1604, è celebre per il suo grande salone progettato dall’architetto Luigi Vanvitelli, che ne ha conferito un aspetto maestoso e ricco di particolari architettonici di pregio. Tra le sue collezioni si trovano numerosi libri rari e antichi, oltre a testi oggi considerati proibiti, per i quali la biblioteca ha ricevuto un’autorizzazione speciale sin dal 1661.
Nel corso della giornata, la biblioteca offre ai visitatori l’opportunità di esplorare il Salone Vanvitelliano, aperto al pubblico dalle 10.30 alle 13.30. Le pareti del salone ospitano scaffalature in legno finemente decorate, che custodiscono un patrimonio bibliografico di inestimabile valore. Tra i testi storici, si possono trovare opere di filosofi, scienziati e letterati, contribuendo a fornire una visione d’insieme della cultura dell’epoca. La Biblioteca Angelica non è solo un luogo di conservazione, ma anche uno spazio di apprendimento e discussione, ospitando regolarmente eventi e incontri culturali.
La biblioteca vallicelliana: storia e suggestioni
La Biblioteca Vallicelliana, situata in Piazza della Chiesa Nuova 18, è nota per essere stata fondata da San Filippo Neri, un personaggio iconico della storia romana. Questa biblioteca ha aperto le sue porte ai visitatori dalle 10.00 alle 13.00, offrendo l’occasione di ammirare i recenti restauri librari. Uno degli aspetti più affascinanti della Vallicelliana è la mostra di collage di Ugur Gallenkus, intitolata “Parallel Universes of War and Peace“, allestita nel salone progettato da Francesco Borromini tra il 1637 e il 1644.
All’interno della biblioteca, i visitatori possono scoprire circa 500 libri e manoscritti originali raccolti da San Filippo Neri durante la sua vita. Questi volumi sono custoditi in un magnifico armadio ligneo realizzato nel 1662 da Taddeo Landi. Ogni dettaglio dell’architettura, dalle volte affrescate da Giovanni Maria Romanelli agli splendidi altorilievi di Alessandro Algardi, racconta una storia di devozione e cultura che ha attraversato i secoli. La Biblioteca Vallicelliana è una testimonianza viva della storia di Roma e della sua tradizione di studio e approfondimento.
La biblioteca casanatense: eventi e scoperte
Un altro luogo di rilevanza è la Biblioteca Casanatense, ubicata in Via S. Ignazio 52. Questa biblioteca, inaugurata nel 1701, è apprezzata per il magnifico salone progettato dall’architetto Antonio Maria Borioni, su disegno di Carlo Fontana. Le sue finestre, collocate in posizione elevata, garantiscono un’illuminazione naturale che valorizza la bellezza delle scaffalature in legno, dove sono conservati volumi di rilevanza storica e culturale.
Durante l’apertura dalle 10.30 alle 12.30, si svolgerà un incontro intitolato “Roma violenta. Crimini e omicidi nella città dei papi“, incentrato su un racconto che deriva dal manoscritto 972 e dai fondi di Editti e Bandi. Con la partecipazione di esperti, questo evento rappresenta un’occasione unica per approfondire le vicende criminali che hanno segnato la storia della capitale, attraverso documenti storici e racconti avvincenti. La Biblioteca Casanatense, quindi, si rivela un’importante risorsa educativa che offre spunti di riflessione sulla società romana del passato.
Altre biblioteche: un patrimonio da scoprire
Oltre a queste tre illustri biblioteche, Roma offre una vasta gamma di istituzioni che meritano di essere esplorate. La Biblioteca Nazionale Centrale, ad esempio, è aperta al pubblico dalle 9.00 alle 19.00 e ospita una collezione di opere inestimabili. Anche la Biblioteca di Storia Moderna, situata nel Palazzo Antici-Mattei di Via Caetani, offre visite guidate nella suggestiva cornice di un ambiente storico, con ornamenti antichi che arricchiscono l’esperienza di visita.
In aggiunta, l’Archivio di Stato di Roma, situato all’interno del Complesso di S. Ivo alla Sapienza, propone diverse attività nei suoi spazi storici, utilizzando l’architettura di Borromini per creare un’atmosfera unica. Eventi come “Alla scoperta delle proprie origini” e “Il brigante e la ballerina” offrono ai visitatori opportunità di apprendere attraverso spettacoli e conferenze, aumentando la consapevolezza della ricca storia della città. Questi luoghi offrono una finestra sulla storia e la cultura di Roma, rendendo l’esplorazione del patrimonio librario un’esperienza imperdibile per gli appassionati di cultura e storia.