La duchessa di York condivide la sua battaglia contro il cancro e la gioia per l’arrivo di un nuovo nipotino
Sarah Ferguson, 64 anni, nota come ducessa di York, ha aperto il suo cuore e la sua mente su un viaggio personale segnato dalla malattia e dalla fortuna. Dopo aver ricevuto la diagnosi di cancro al seno durante una mammografia di routine, ha descritto l’evento come una «sentenza di morte». La duchessa ha raccontato che quel momento l’ha condotta a riflettere su situazioni e pensieri nei «luoghi più oscuri». A gennaio, è emerso un ulteriore colpo: anche un melanoma, una forma aggressiva di cancro della pelle, è stato diagnosticato in un periodo già critico per la famiglia reale. In questo contesto inquietante, sono state rivelate anche le diagnosi di cancro del re Carlo, 75 anni, e di Kate, 42 anni.
La sua esperienza con il cancro e il sostegno della famiglia
Sarah Ferguson risiede attualmente al Royal Lodge di Windsor, condividendo la vita con il suo ex marito, il principe Andrea. Sebbene non sia ancora «fuori pericolo», i trattamenti hanno portato a risultati positivi. Una parte fondamentale del suo percorso è stata, come sottolineato dalla duchessa stessa, il supporto di sua sorella Jane, che ha insistito affinché si sottoponesse alla mammografia di rito. La duchessa ha ammesso di aver considerato di saltare l’appuntamento, spiegando che un’accordo casuale con Jane, che vive in Australia, ha cambiato la sua decisione. «Quel controllo e le cure a cui mi sono sottoposta mi hanno salvato la vita», ha dichiarato in un’intervista al Sun.
L’esperienza della diagnosi ha portato la duchessa a riflettere sulla necessità di non trascurare gli appuntamenti di screening e sull’importanza di un monitoraggio tempestivo dei sintomi. La battaglia contro il cancro è stata complessa, comprendendo una mastectomia singola e un intervento di ricostruzione. Inoltre, sono stati rimossi il melanoma maligno e i tessuti circostanti, con controlli successivi per altri nei. La duchessa ha espresso la sua gratitudine verso la propria famiglia, in particolare verso le figlie Beatrice ed Eugenie, che l’hanno sostenuta durante quei momenti difficili.
Impegno per la sensibilizzazione e la prevenzione
Oggi, Sarah Ferguson si è ripromessa di aiutare gli altri e di sensibilizzare l’importanza dei controlli regolari per il cancro al seno. Ha deciso di diventare sostenitrice dell’ente benefico Prevent Breast Cancer, partecipando attivamente a campagne di raccolta fondi. La duchessa sta lavorando a un progetto per costruire una nuova National Breast Imaging Academy a Manchester, dove verranno formati ogni anno 50 nuovi specialisti. Questo impegno riflette non solo il suo desiderio di convertire la sua esperienza personale in una missione collettiva, ma anche la volontà di contribuire a una causa di indiscutibile rilevanza sociale.
Ferguson ha chiarito inoltre che, sebbene i suoi medici non le abbiano permesso di utilizzare la terminologia «guarita dal cancro», resta fiduciosa dato che i test attuali non mostrano segni di diffusione o recidiva. Ha notato che continuerà a essere sotto osservazione per il resto della vita, ma il suo spirito rimane indomito di fronte alle avversità.
La gioia della famiglia: un nuovo arrivo in arrivo
Mentre affronta le sfide della salute, si delinea per Sarah Ferguson un’imminente gioia personale: la principessa Beatrice, sua figlia maggiore, ha recentemente annunciato la gravidanza del suo secondo bambino con il marito Edoardo Mapelli Mozzi. La duchessa ha espresso il suo entusiasmo e la sua gratitudine per questo evento, sottolineando che il diventare nonna le riempie il cuore di felicità. Attraverso un post su Instagram, ha condiviso i suoi sentimenti verso la figlia e la sua famiglia in crescita, vedendo in questo nuovo arrivo una benedizione e un’opportunità per creare ricordi meravigliosi insieme.
In aggiunta, questo momento di espansione familiare rappresenta una luce positiva in un periodo altrimenti complesso della vita della duchessa. La combinazione della sua esperienza con il cancro, del sostegno della famiglia e della nuova vita in arrivo fa emergere un messaggio potente: l’importanza della resilienza e della positività, anche di fronte a difficoltà apparenti.