Le ragazze 2024: un viaggio nelle storie di donne che hanno segnato il corso della storia
Il programma “Le Ragazze 2024” torna in onda con una nuova stagione che celebra la vita e le esperienze di diverse generazioni di donne. Con la conduzione di Francesca Fialdini, il programma si propone di raccontare storie significative, alcune delle quali hanno plasmato la nostra cultura e società. Attraverso le confessioni di donne che hanno affrontato momenti chiave della loro vita, “Le Ragazze” invita il pubblico a riflettere sulle conquiste e le sfide vissute nel corso degli anni.
Le puntate del programma: cosa aspettarsi
Nella nuova edizione, il programma viene trasmesso a partire dal 1° ottobre 2024 e comprende ospiti illustri che raccontano le loro storie di vita. Ogni episodio si apre con un racconto delle generazioni precedenti, che si intrecciano con esperienze e professioni diverse.
La prima puntata, andata in onda l’1 ottobre, ha visto come protagonista Filomena Iemma, madre di Elisa Claps, una figura simbolo della ricerca di giustizia e verità. La sua storia è legata agli eventi tragici della scomparsa di sua figlia, avvenuta nel 1993. La scelta di proporre storie di donne forti e resilienti, come quella di Francesca Fialdini, è centrale per il programma, rendendolo una testimonianza vivente della storia italiana.
Riflessioni sulle donne degli anni ‘50 e ‘60
Nei prossimi episodi, il pubblico potrà ascoltare storie di donne rappresentative degli anni ’50 e ’60, tra cui Brunella Tocci, prima Miss Italia a non intraprendere la carriera di attrice; Maria Bordiga, una pastore che ha dedicato la vita alla pastorizia, secondo una tradizione familiare; e Simona Marchini, un’icona del teatro e della televisione italiana. Questa stagione rappresenta un ritorno alla memoria collettiva, proponendo figure che incarnano le sfide avute in quegli anni e i cambiamenti che hanno vissuto.
Il racconto delle esperienze di queste donne non solo riporta alla luce storie individuali, ma offre anche uno spaccato dei cambiamenti sociali e culturali che hanno caratterizzato l’Italia del dopoguerra. Si esplorano temi di emancipazione, professioni, e il peso delle aspettative di genere.
La narrazione delle donne degli anni ‘70 e ‘80
Con le puntate dedicate agli anni ‘70 e ‘80, il programma approfondisce la complessità delle esperienze femminili, con storie come quella di Cinzia Pierantonelli, che ha vissuto gli intensi anni di contestazione. Dalla Germania del Muro a una cattedra universitaria, il suo percorso si intreccia con quello di Nadia Buoso, che ha trovato una nuova vita lavorativa alla Fenice di Venezia. Anche queste storie di donne sono cariche di significato, mostrando come l’istruzione e la lotta per i diritti abbiano modellato le loro vite.
La puntata avrà anche come protagonisti ex vallette televisive come Paola Manfrin che, nel passaggio dal mondo della televisione a quello della pubblicità, diventa simbolo di un’epoca in cambiamento. Qui si combina l’evoluzione della figura femminile con l’emergere di nuovi modelli di carriera.
La conduzione di Francesca Fialdini
Francesca Fialdini, alla guida del programma per il terzo anno consecutivo, continua ad incarnare l’idea di una comunicazione sincera e profonda. Laureata in Giurisprudenza e con un passato nel giornalismo, Fialdini si impegna a rendere ogni storia avvincente e significativa, portando in scena le voci delle donne che hanno lasciato un segno nella società. La sua conduzione è un mix di eleganza e empatia, creando un ambiente intimo e accogliente per gli ospiti.
Dove e quando guardare le ragazze 2024
“Le Ragazze 2024” è visibile su Raitre ogni martedì alle 21:20. È anche disponibile on demand su RaiPlay, permettendo a un pubblico più vasto di accedere alle storie e ai racconti che verranno presentati. Il programma non soltanto celebra le conquiste delle donne nella storia italiana, ma esplora anche la loro umanità, creando uno spazio di riflessione e connessione con il pubblico.
La nuova edizione promette di essere ricca di emozioni, rivelando come le esperienze personali delle protagoniste si intreccino con una narrazione storica più ampia, fornendo un’importante finestra su un passato che continua a influenzare il presente. Le storie, spesso difficili ma sempre autentiche, invitano a una riflessione sulle conquiste delle donne e sull’importanza del ricordo collettivo.