“Non mi perdonerò che..”, rompe il silenzio il fratello di di Simone Farinelli, il 20 enne morto nell’alluvione a Pianoro. Il drammatico racconto
Simone Farinelli e il fratello viaggiavano insieme sull'auto quando è stata travolta sabato 19 ottobre dalla piena del Rio Caurinziano a Botteghino di Zocca
Aveva appena vent’anni Simone Farinelli, il giovane che lo scorso sabato sera 19 ottobre è morto travolto con la sua auto dalla piena del Rio Caurinziano a Botteghino di Zocca, una frazione del comune di Pianoro in provincia di Bologna.
Il ragazzo stava andando a trovare insieme al fratello Andrea la madre, residente nella zona più colpita dall’alluvione quando, nel giro di pochi attimi, si è consumata la tragedia.
“Tutto è successo nell’arco di pochi secondi. Io mi sono lanciato dall’auto” riferisce il fratello di Simone, sconvolto dal dolore.
Morte Simone Farinelli: il drammatico racconto del fratello
I due fratelli, Andrea e Simone, erano quasi giunti con la loro auto nei pressi dell’abitazione della madre, che volevano trarre in salvo dall’alluvione, quando l’acqua li ha travolti.
Mentre Andrea è riuscito a salvarsi lanciandosi dalla vettura, Simone è rimasto incastrato nell’abitacolo. Queste le drammatiche parole rilasciate al Corriere della Sera dal 23enne per descrivere quei tragici attimi:
“L’ho tenuto fino a che ho potuto, ma a un certo punto… a un centro punto ho perso la presa. E non l’ho più sentito. Appena ho potuto ho chiamato i soccorsi. Hanno fatto fatica ad arrivare, la situazione delle strade era molto complicata. Non mi perdonerò mai di non essere riuscito a mettere in salvo mio fratello. Non mi perdonerò mai che sia finita così. Nella notte, tra gli sfollati, ho pensato e ripensato a mille cose. Se non fossimo stati lì, o se avessi potuto fare di più per lui”.
Il corpo senza vita di Simone è stato trovato in via del Bosco mentre la Yaris era a San Lazzaro, lontano dal luogo dove l’alluvione li ha sorpresi.
Il doloroso cordoglio
La notizia della tragica morte del giovane Simone Farinelli ha sconvolto parenti ed amici. Da tutti il 20enne è stato descritto come una persona generosa ed altruista, sempre pronto ad aiutare gli altri e molto impegnato nel sociale.
Simone, che aveva un problema di disabilità uditiva, si era iscritto al primo anno all’Accademia di Belle Arti perché grande appassionato di disegno.